Roma, donna scende dal taxi e lascia il bagaglio. Post contro l’autista ma poi s’inchina e chiede scusa

Qualche giorno fa una signora, accompagnata dalla figlia ha preso un taxi e ha chiesto di essere condotta alla stazione Termini…

Taxi in fila alla Stazione Termini di Roma

Qualche giorno fa una signora, accompagnata dalla figlia ha preso un taxi e ha chiesto di essere condotta alla stazione Termini. Giunta all’altezza di via Gioberti, angolo via Giolitti è scesa di fretta preoccupata di perdere il treno e ha pagato la corsa, ma ha dimenticato il bagaglio. La prima reazione è stata quella consueta: prendersela con l’autista e scrivere un post accusatorio contro la categoria dei tassisti. Sarà costretta a ricredersi. Ecco come è andata.

“Sono la signora che presa dal panico, nervosa e ancora sotto shock per il poco tempo che ho avuto, ha scritto un post “accusando” la categoria dei tassisti perché avevo perso la speranza…

Beh devo inchinarmi invece alla collaborazione, disponibilità e pazienza di tutti i tassisti di Roma perché mi avete supportata e sopportata come una sorella, figlia e siete stati grandi. il Signor Stefano mi ha contattata ed ha riportato la valigia a dei miei cugini che vivono lì, ovviamente lo ricontatterò al più presto per offrirgli una meritata ricompensa anche non basterà mai perché la sua onestà, gentilezza e simpatia è stata e sarà impagabile. Ricorderò questo giorno come una festa e dimenticherò le ultime 24h precedenti, non lo auguro a nessuno per quanto consapevole che ci sia di peggio nella vita e cmq brutto perdere ricordi, effetti personali ti senti derubata anche se è stata in primis colpa mia. Spero che questa volta non ci siano polemiche a questo post perché ho buone intenzioni, volevo solo chiarire ma soprattutto chiedere scusa a tutti, condividete perché è importante che tutti sappiano quanta bella gente c’è ancora. Grazie a tutti”.

Pregiudizio verso i tassisti. Il parere di Raffaele Salina

Chiediamo al segretario nazionale della Fast Confsal taxi, Raffaele Salina come può accadere questo:
“In una città caotica come la nostra, dove il traffico incide parecchio sulla tranquillità del cliente e anche del tassista, può accadere che, per le dinamiche del percorso, il cliente dimentichi di aver caricato un bagaglio. Ovviamente nel momento in cui scende, il tassista parte perché magari ha già preso un altro servizio ed è concentrato sulla nuova corsa.

Poi, nel momento in cui apre il portabagagli e si accorge del bagaglio, deve anche fare mente locale per ricordare di chi possa essere quel bagaglio, in modo da poterlo riconsegnare alla persona giusta. E questo accade il 99% delle volte, perché noi ci immedesimiamo nella persona che lo ha perso. E allora, attraverso radio taxi o come in questo caso, tramite la chat dei tassisti, rintracciamo la persona e il bagaglio viene restituito. Accade spesso anche con oggetti o cose preziose, di grande valore economico. E questa è la faccia del 99% della nostra categoria e che mi rende orgoglioso di poter rappresentare”.