Roma, esplosione della palazzina a Torre Angela: c’è una vittima

L’uomo di 67 anni era stato trasportato al Sant’Eugenio con ustioni sul 70% del corpo

Non ce l’ha fatta Mario De Cave, il 67enne rimasto gravemente ustionato al seguito dell’esplosione all’interno della palazzina di Torre Angela, a Roma, precisamente in via Atteone. Lo scoppio era avvenuto la mattina di martedì 14 settembre, probabilmente dovuto a una fuga di gas dall’appartamento di De Cave, e aveva causato un incendio e il conseguente crollo della palazzina;

Al momento dell’incidente non si registravano vittime, ma era stata diffusa la notizia di un uomo di 57 anni trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio, e che si trovava in prognosi riservata. Si trattava proprio di Mario De Cave, che, in codice rosso, riportava gravissime ustioni sul 70% del corpo. De Cave era una delle tre persone estratte dalle macerie dai pompieri; gli altri due feriti non sarebbero in gravi condizioni.

I Vigili del fuoco giunti sul posto quel martedì per spegnere l’incendio, divampato proprio all’interno dell’abitazione di Mario De Cave, avevano estratto dai calcinacci e trasportato fuori lui, e i dirimpettai dell’appartamento accanto. Tutti e tre erano rimasti bloccati a seguito del crollo della casa. Sulla vicenda sono tuttora in corso accertamenti per fare luce su quanto realmente successo all’alba di quella mattina, nella periferia di Roma. La procura di Roma ha aperto un’inchiesta coordinata dal procuratore Giovanni Conzo.

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