Roma, il degrado e il Giubileo. Mons. Fisichella: “Basta chiacchiere, è tempo di agire”

Fisichella ha sottolineato il degrado urbano e le carenze infrastrutturali di Roma, in vista dell’arrivo dei 35 milioni di pellegrini attesi per il Giubileo del 2025

Cantieri stradali per il Giubileo

“Basta chiacchiere, è tempo di agire”. Con queste parole, Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione, ha lanciato un appello accorato alle commissioni capitoline congiunte Giubileo e Turismo. Durante l’audizione, Fisichella ha sottolineato l’urgenza di affrontare il degrado urbano e le carenze infrastrutturali di Roma, in vista dell’arrivo dei 35 milioni di pellegrini attesi per il Giubileo del 2025.

I cantieri giubilari a rilento

Una delle principali preoccupazioni del Vaticano riguarda l’avanzamento dei lavori necessari per il Giubileo. Attualmente, solo il 30% dei cantieri è stato avviato, nonostante la scadenza imminente dell’apertura della Porta Santa. Tra i cantieri principali, Piazza Pia ha subito rallentamenti a causa del ritrovamento di uno scheletro del ‘700, ma resta operativo. Dal Campidoglio assicurano che le progettazioni più complesse sono in corso e che la tabella di marcia verrà rispettata.

Tuttavia, Fisichella sollecita un’accelerazione dei lavori, evidenziando la pressione del tempo: “Nella app del pellegrino per il Giubileo abbiamo anche il countdown, in giorni, ore e minuti. Non abbiamo più molto tempo per chiacchierare, ma dobbiamo seriamente agire”.

Degrado intorno a San Pietro

Fisichella ha espresso critiche severe sullo stato di degrado nelle aree circostanti San Pietro, un problema aggravato dalla presenza di accampamenti, rifiuti e condizioni fatiscenti nelle vie adiacenti. Il sindaco Roberto Gualtieri ha riconosciuto i problemi e ha promesso un impegno maggiore per risolverli, specialmente in vista dell’afflusso massiccio di turisti. “La preparazione del Giubileo sta procedendo bene, ma dobbiamo lavorare con ancora più impegno per superare i problemi di degrado nelle vie intorno a San Pietro”, ha dichiarato Gualtieri.

Criticità nei trasporti e nei rifiuti

Un altro punto critico sollevato da Fisichella riguarda i trasporti e la gestione dei rifiuti. Ha sottolineato che un’accoglienza adeguata dei pellegrini implica una rete di trasporti efficiente e una città pulita. “Accoglienza significa anche trasporti: questo è un punto un po’ più debole. Conosciamo la situazione di Roma. Significa anche trovare una città che è pulita, che in questi luoghi dà il meglio di sé”, ha affermato.

Accoglienza dei pellegrini e l’appello a bar e rstoranti

Infine, Fisichella ha rivolto un appello ai bar e ristoranti della città, esortandoli a comportarsi con correttezza nei confronti dei pellegrini. “Roma deve riuscire a dare il meglio di sé, il volto non sia quello del ‘furbo’ che compromette tutti gli altri”, ha detto, riferendosi ai recenti scontri tra esercenti e Comune riguardo alla regolamentazione dei dehors.

Roma si trova di fronte a una sfida significativa in vista del Giubileo del 2025 e le parole di Fisichella rappresentano un richiamo alla responsabilità per tutte le istituzioni coinvolte. La Capitale deve affrontare con decisione i problemi di degrado urbano e migliorare le sue infrastrutture per offrire ai pellegrini e ai turisti una città accogliente, pulita e organizzata. La collaborazione tra Comune, Vaticano e operatori locali sarà cruciale per raggiungere questo obiettivo e per garantire che Roma possa mostrare al mondo il suo volto migliore durante il prossimo evento storico.