Roma, indagini su neonata nel Tevere: la Polizia ha un Dna da comparare

Il corpo era stato ritrovato all’altezza del ponte di Mezzocammino, alle 16 del pomeriggio di sabato 6 luglio

Aggiornamento. Testimonianze al setaccio e un profilo di dna da comparare. Su questi due pilastri poggia il lavoro degli investigatori a caccia in queste ore dei responsabili della morte della neonata ritrovata a pelo d'acqua nel Tevere, sabato pomeriggio, all'altezza del ponte di Mezzocammino a Roma. Al momento vengono ascoltati diversi clochard della Capitale, gli abitanti delle sponde del fiume entro un raggio di diversi chilometri dal luogo del ritrovamento, e si cerca incessantemente in tutti gli ospedali. Ore febbrili per la Squadra Mobile a caccia di un tassello, di una testimonianza utile a svelare cosa sia accaduto alla neonata sul corpicino della quale entro mercoledi' sara' effettuata l'autopsia. L'indagine procede. Si indaga per omicidio volontario perche' quel che sembra certo e che la piccola era viva prima di essere abbandonata alle acque del Tevere. Forse un colpo alla nuca potrebbe avere preceduto i suoi ultimi respiri, prima che il fiume facesse il resto. Altro elemento utile e' che la piccola aveva ancora il cordone ombelicale attaccato al corpo quando e' stata trovata, tanto che il medico legale ha confermato che la morte potrebbe risalire a circa un giorno e mezzo prima del ritrovamento. Ora sara' l'esame autoptico a confermare, precisare o smentire quanto in mano agli investigatori. Gli uomini della Polizia Scientifica procederanno con un prelievo sul corpo della piccola per estrapolare un profilo del Dna che sara' prima comparato con la banca dati della Questura di Roma e poi confrontato con eventuali sospetti. (Ago/ Dire)

La Cronaca. Alle ore 16 circa di  sabato 6 luglio, nel fiume Tevere altezza ristorante Anaconda, altezza ponte di Mezzocammino, superato il GRA  verso il mare, è stato rinvenuto il corpo di una bambina, a ridosso della  folta vegetazione, l'età al momento indefinibile ma si tratta comunque di un corpicino.Sul posto in pochissimi minuti il nucleo sommozzatori sierrauno dei vigili del fuoco del comando di Roma,i quali hanno provveduto a recuperare il piccolo corpicino per poi consegnarlo agli organi competenti. Sono in corso indagini per raccogliere il maggior numero di elementi che saranno utili agli inquirenti per ricostruire i fatti.

È il corpicino di una bambina bianca, con ancora il cordone ombelicale attaccato, quello della neonata ritrovata questo pomeriggio lungo le rive del Tevere. Il rinvenimento, attorno alle 16, è avvenuto con precisione, all'altezza del Centro Giano in direzione di Ostia. Al momento gli agenti della Polizia dei Commissariati Esposizione e Ostia stanno setacciando gli argini del Tevere in cerca di elementi utili. Quel che è certo è che il corpicino della neonata, non aveva segni di decomposizione, quindi al momento l'ipotesi è che i fatti che hanno causato la morte della piccola siano avvenuti in tempi relativamente recenti. 

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