Roma, muore bimba: era vaccinata ma aveva già contratto il morbillo

La prima dose del vaccino le era stata somministrata dopo esser stata già contagiata dal virus. Ricoverata al Bambin Gesù dal 10 giugno scorso dove era in cura da quando aveva tre mesi perché colpita anche da meningite

L'Istituto superiore di Sanità ha comunicato oggi al Bambino Gesù di Roma i risultati dei test richiesti per confermare la diagnosi di infezione da virus del morbillo in una piccola paziente di 16 mesi morta lo scorso 28 giugno presso l'ospedale pediatrico. Gli esami hanno rivelato la positività al virus selvaggio del morbillo, che si contrae per contatto con soggetti affetti da morbillo. E' quanto si apprende da una nota del Bambino Gesù. Seguita dall'ospedale già dall'età di 3 mesi per pregresse patologie, la paziente era stata ricoverata al Bambino Gesù il 10 giugno in seguito a febbre persistente e successiva coagulopatia, con necessità di trasferimento in Rianimazione. Durante la degenza le sue condizioni cliniche erano progressivamente migliorate, fino all'ultimo esame clinico obiettivo del 28 giugno nel reparto di Pediatria. Nell'arco della serata dello stesso giorno, tuttavia, compariva improvvisamente nel sonno un arresto cardio-respiratorio irreversibile. Sono in corso analisi anatomo-patologiche finalizzate a verificare il nesso causale tra la malattia e l'evento fatale. Il professor Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive e presidente della Società italiana di Pediatria, ribadisce: "E' importante sottolineare sempre che un'adeguata copertura vaccinale riduce o elimina il rischio di essere contagiati dal virus del morbillo".

Cosa è successo? Alla bambina era stata somministrata, come previsto dai protocolli sanitari, la prima dose del vaccino, ma non è servito ad immunizzarla. Era stata ricoverata il 10 giugno al Bambin Gesù, dove era in cura da quando aveva tre mesi perché aveva contratto la meningite. La piccola paziente presentava una febbre persistente e una coagulopatia. Le sue condizioni parevano essere migliorate, ma la sera del 28 giugno, nel sonno è sopravvenuto un arresto cardio – respiratorio irreversibile che ne ha causato la morte.

Lascia un commento