Roma non è preparata alle emergenze

Piero Moscardini e Luigi Marucci si sono confrontati in Radio sull’allerta meteo

“Il punto è che non esiste un piano di quartiere preciso e puntuale, che sappia informare gli abitanti dei pericoli che si corrono ogniqualvolta Roma diventa oggetto di perturbazioni violente, come quelle che si sono abbattute sulla Capitale in questi giorni”. A dichiararlo ai microfoni di RadioRadio, Piero Moscardini, ex disaster manager della Protezione Civile, ospite della trasmissione “Un giorno speciale”, condotta da Francesco Vergovich.

“Prendiamo la zona di Casal Palocco – continua Moscardini – quella era un’area di espansione naturale del Tevere. Poi sono stati fatti dei lavori per rendere la zona vivibile. Ma quando si verificano eventi del genere, quelle zone possono andare sott’acqua. E gli abitanti non sono affatto preparati, molti nemmeno lo sanno”.

Gli fa eco Luigi Marucci, del sindacato dei Vigili Urbani Ospol: “Noi Vigili quotidianamente segnaliamo agli organi competenti ciò che non va. Prendiamo ad esempio la questione dei tombini: a creare problemi, sono quasi sempre gli stessi, eppure non si interviene. In questo periodo dell’anno – continua – cadono le foglie. È un problema endemico, si ripete ogni anno, e nessuno interviene. Poi piove, le foglie ostruiscono ancora di più i tombini, e, nei giorni di pioggia, gli operatori della nettezza urbana non lavorano. Il sistema di scolo è vecchio, non è più adatto a consentire una buona gestione delle piogge. Non bisogna essere ingegneri per capirlo, basta rifletterci con attenzione”.

E mentre Marucci e Moscardini dialogano con Francesco Vergovich, gli utenti di RadioRadio inviano segnalazioni da tutta Roma: una grandine improvvisa ha colpito molte zone della città, rendendo di fatto impraticabili molte arterie della Capitale.
Ma la testimonianza più importante, è forse quella di Peppe, autista dell’Atac: “Intorno al Parlamento è tutto pulito, io invece non sapevo dove far scendere i miei passeggeri”.

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