Roma, scoperto capannone con lavoratori “in nero” e 14 tonnellate di alimenti preparati tra feci di volatili e ratti

I poliziotti hanno denunciato i titolari, sequestrato circa 6000 euro, un capannone e numerose derrate alimentari

Macchina della polizia

In un capannone di Ponte Galeria, periferia sud ovest della Capitale, lo scorso sabato 17 dicembre gli agenti dell’XI distretto San Paolo hanno scoperto lo sfruttamento di numerosi operai.

La vicenda

La polizia ha scoperto inoltre, grazie all’aiuto degli equipaggi del reparto prevenzione crimine Lazio, dell’ufficio prevenzione generale e del soccorso del personale asl, che nel capannone vivevano e lavoravano quattro operai di nazionalità cinese che venivano sfruttati per preparare cibo immersi tra feci e ratti. Inoltre sono state rinvenute 14 tonnellate di generi alimentari preparati nelle medesime condizioni.

Le accuse

I poliziotti, in accordo con la Procura, hanno denunciato i tre titolari dell’attività e inoltre hanno sequestrato un totale di 6.000 euro, ottenuti dall’attività, un capannone e numerose derrate alimentari.

Inoltre i 4 cittadini stranieri, irregolari sul territorio nazionale, sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia per le determinazioni del caso.

Infine gli ispettori della asl hanno sospeso le attività imprenditoriali dei tre indagati, per aver riscontrato nel capannone gravissime violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.