Roma, tassista rifiuta Cecchi Paone per le sue critiche alla categoria: “Uber vi massacrerà”

Cecchi Paone, visibilmente infastidito, ha risposto: “Uber vi massacrerà” e il tassista: “Ecco, bravo, vada a piedi!”

Taxi in Piazza Esedra a Roma

Campo de’ Fiori, uno dei luoghi più iconici della capitale, è stato teatro di un episodio che sta facendo discutere. Il popolare giornalista Alessandro Cecchi Paone, nel tentativo di prendere un taxi, si è visto rifiutare il servizio dal conducente per le sue posizioni contrarie alla protesta delle auto bianche.

Il fatto avvenuto a Campo de’ fiori

Erano le 15:40 quando Cecchi Paone, trolley alla mano e intento in una conversazione telefonica, si è avvicinato a un taxi in sosta nella vivace piazza del mercato. Le immagini, catturate dalla telecamera di bordo della vettura, mostrano il giornalista mentre si dirige verso il taxi. Ma il tassista, appena lo ha riconosciuto, ha deciso di non farlo salire. “A lei mi dispiace non la voglio prendere perché parla male dei taxi,” ha dichiarato il conducente. Cecchi Paone, visibilmente infastidito, ha risposto: “Uber vi massacrerà”. Il tassista, allontanandosi, ha rincarato la dose con un sarcastico: “Ecco, bravo, vada a piedi!”

La reazione del solito Codacons

La reazione del Codacons non si è fatta attendere. L’associazione ha immediatamente annunciato un esposto in procura, definendo l’episodio “un altro scandalo che investe i tassisti della Capitale”. Grazie alle immagini del video, che mostrano chiaramente i codici identificativi della vettura, sarà possibile risalire al conducente. Non è ancora chiaro se il video sia stato diffuso dal tassista stesso per vantarsi della bravata o se sia opera di un collega che ne è venuto in possesso.

Le conseguenze per i taxi

L’ipotesi di reato avanzata dal Codacons è quella di interruzione di pubblico servizio, un’accusa grave che potrebbe portare, nel caso limite, alla sospensione della licenza del tassista. La vicenda ha riacceso il dibattito sulle tensioni tra i tassisti e le nuove forme di mobilità urbana, come Uber, che continuano a dividere opinione pubblica e addetti ai lavori.

Un ulteriore capitolo della complessa e spesso turbolenta relazione tra i tassisti romani e le personalità pubbliche. In un contesto in cui le tecnologie e le nuove piattaforme di trasporto stanno rivoluzionando il settore, gli operatori tradizionali si trovano sempre più spesso in conflitto con chi sostiene l’innovazione e la liberalizzazione del mercato.

Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze per il tassista coinvolto. Nel frattempo, il dibattito continua e l’episodio di Campo de’ Fiori diventa simbolo delle profonde trasformazioni in atto nel mondo della mobilità urbana a Roma e in Italia.