Roma, triplice femminicidio a Prati: rinviato a giudizio l’imputato 51enne

De Pau aveva ripreso con il proprio cellulare l’omicidio delle due cinesi nell’appartamento in via Riboty

Triplice omicidio al quartiere Prati di Roma: Polizia e Polizia scientifica

Triplice omicidio al quartiere Prati di Roma

Il Giudice dell’Udienza Preliminare (Gup) di Roma ha deciso, su richiesta del Pubblico Ministero, di rinviare a giudizio Giandavide De Pau, accusato dell’omicidio di tre prostitute uccise, il 17 novembre 2022, nel quartiere Prati di Roma. Le vittime furono due donne cinesi accoltellate mortalmente nell’appartamento al primo piano di via Riboty e una 65enne colombiana, uccisa nel seminterrato di via Durazzo.

Prima udienza del processo il 22 febbraio 2024

Il processo si svolgerà nell’Aula bunker di Rebibbia davanti i giudici della Corte d’Assise. La prima udienza è fissata per il 22 febbraio 2024. Sono state ammesse come parti civili i parenti delle vittime e l’Associazione italiana vittime vulnerabili di reato. L’imputato 51enne, deve rispondere del reato di triplice omicidio aggravato dalla crudeltà, dai futili motivi e dalla premeditazione

Omicidi ripresi con il telefonino

Dall’ordinanza di custodia cautelare, all’epoca dei fatti, era emerso che De Pau aveva ripreso con il proprio telefono cellulare l’uccisione delle due cinesi nell’appartamento in via Riboty. I due video, uno di 14 minuti e l’altro di 42 minuti, confermavano “in maniera incontrovertibile e raccapricciante l’omicidio delle due donne cinesi commesso dall’imputato dopo aver consumato con le stesse rapporti sessuali e aver preteso di rimanere solo con le due donne, mandando via altri clienti”, è scritto nell’ordinanza.