Salernitana, scoppia il caso Alessio Cerci, criticato anche dal patron Lotito

L’attaccante di Valmontone non ha ancora lasciato traccia del suo passaggio in granata

A Salerno in questi giorni si parla di Salernitana masochista, dopo il pareggio con il Perugia, che ha approfittato della scellerata gestione del vantaggio da parte dell’undici di Ventura, beffato come nel match con il Frosinone. Questa sera si torna subito in campo a Pisa. L’apertura delle pagine dedicata alla Salernitana sul quotidiano “Le Cronache” (foto), di domenica 27 ottobre, parla di un caso Alessio Cerci, attaccante soprannominato il Thierry Henry di Valmontone, e di un Lotito furibondo.  

Salernitana, esplode il caso Alessio Cerci

Il quotidiano di Salerno e provincia “La Città”, parla di un Alessio Cerci fermo al palo e che non è ancora riuscito a lasciar traccia del suo passaggio in granata. E alla vigilia di Pisa-Salernitana, turno infrasettimanale importante e ricco di suggestioni, la crisi attraversata dal “numero 7” risalta ancora di più. Se già contro il Frosinone il suo breve utilizzo era bastato per testimoniare che l’attaccante di Valmontone non fosse ancora pronto, lo scampolo di gara con il Perugia tre settimane dopo ha rafforzato il concetto. Nel mezzo una risonanza al ginocchio e una mancata convocazione per la trasferta di Venezia. Restano i dubbi e le perplessità sul 32enne prodotto giovanile della Roma, cresciuto nel mito di Francesco Totti ed esploso proprio con Gian Piero Ventura al Pisa, dove in molti avrebbero immaginato l’attaccante arrivato in estate dalla Turchia, contro la formazione allenata da Luca D’Angelo, forse addirittura titolare per le logiche del turnover. Speranze destinate a restare tali. Difficilmente, infatti, Cerci avrà un ruolo da protagonista all’Arena Garibaldi, su quel palcoscenico che lo vide, una decina di anni fa, disputare un campionato di assoluto livello, condito peraltro da dieci reti in campionato.

Claudio Lotito critica Alessio Cerci

Claudio Lotito tornato all’Arechi mastica amaro per l’1-1 maturato in extremis contro il Perugia, non risparmiando qualche stoccata a Cerci, fino a oggi oggetto misterioso più che valore aggiunto, pur ribadendo quanto detto pochi giorni fa: “Ritengo che questa squadra abbia tutte le potenzialità per il salto di categoria, poi se ciò avverrà dipenderà da tanti fattori. Faccio un accostamento con l’addestramento dei cani: ci sono cani da compagnia e altri da combattimento. Noi stiamo completando un percorso di addestramento per diventare combattivi”. L’atteggiamento di alcuni elementi granata non è piaciuta al “magno Claudio”, che non fa nulla per nascondere il suo disappunto. Pur non citandolo mai direttamente, il destinatario della bacchettata sembra proprio Alessio Cerci, entrato per pochi minuti ma comunque indicativi sul suo stato di forma: “Quando un giocatore subentra deve sempre dare il massimo e mi sembra che non tutti l’abbiano fatto, qualcuno non ha risposto presente all’appello. Alcuni giocatori sono arrivati qui a furor di popolo, ma i fatti stanno dimostrando l’opposto, non si va da nessuna parte senza voglia e cattiveria agonistica”.

*Foto sito U.S. Salernitana 

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