Salina (Fast Confsal Taxi): “Stazione Termini una casbah, se scendiamo ci derubano”

L’incredibile aggressione del 31 dicembre scorso alla ragazza israeliana, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza alla Stazione Termini di Roma

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L’incredibile aggressione del 31 dicembre scorso alla ragazza israeliana, colpita a coltellate all’interno della stazione Termini di Roma, ha riacceso i riflettori su problemi mai risolti. La sicurezza e il degrado all’interno e intorno alla più importante stazione ferroviaria della Capitale latitano, benché il rinnovamento estetico di negozi e infrastrutture possano far pensare il contrario. I primi testimoni e anch’essi spesso vittime della situazione sono i tassisti romani.

Ci racconta Raffaele Salina, segretario Nazionale Fast Confsal Taxi:

“I rischi che si corrono alla stazione Termini sono molti. Nonostante la presenza di vigilanza e forze dell’ordine, non si percepisce assolutamente tranquillità, anzi. Noi tassisti che portiamo i clienti in stazione lato centrale (Piazza dei Cinquecento), siamo costretti a rimanere in vettura e non poter prendere i bagagli dei clienti. Perché? Il motivo è molto semplice, molti colleghi che sono scesi dalla vettura per consegnare i bagagli ai clienti, sono stati derubati di telefonini, tablet, zaini o quant’altro prelevabile nel giro di pochi secondi.

Lo scarico bagagli dalla vettura può durare da un minimo di 20 a un massimo di 40 secondi. Tutto ciò avviene in questo arco temporale nonostante a 100 mt di distanza ci sia un presidio dell’esercito, vigilantes e forze dell’ordine. Una cosa pazzesca…. inverosimile!!!! Per non parlare di clienti terrorizzati che salgono sui taxi e ci raccontano le loro paure o incredulità. Raccontano di gente che fa sesso liberamente (solitamente senza tetto), spaccio all’aperto e avvicinamenti di ogni tipo con ogni scusa, aggressioni. Insomma una situazione di degrado che rende la città più bella del mondo paragonabile a una da terzo mondo.

Più volte, come organizzazioni sindacali, abbiamo denunciato questa situazione alle istituzioni, vista anche la presenza numerosa di abusivi, ma non si vedono risultati apprezzabili, solo piccoli approcci. Capiamo benissimo che le situazioni gestionali delle stazioni non siano facili, ma secondo noi una buona e continua visione delle telecamere con concreti e tempestivi interventi delle forze dell’ordine, potrebbe notevolmente giovare.

Fa più rumore parlare della fila di persone che attendono il taxi e meno di ciò che succede all’interno o nei dintorni di Termini. Spesso le file numerose in attesa di taxi, sono dovute agli scioperi di metro e autobus, o ai treni in ritardo che arrivando simultaneamente calano migliaia di passeggeri. Ora è in progettazione un rifacimento della zona centrale di Termini con nuovi ingressi, soste e uscite per taxi e autobus, speriamo anche numerose postazioni delle forze dell’ordine con telecamere di controllo per fare fronte a questa situazione negativa della stazione Termini”.