Sanità, pediatria: le sfide sono la denatalità e il disagio psicosociale

Nel 1898, quando nasceva la Società italiana di pediatria, i nati erano oltre 1 milione, adesso sono meno di mezzo milione

"Nel 1898, quando nasceva la Società italiana di pediatria (Sip), i nati erano oltre 1 milione, adesso sono meno di mezzo milione. È importante tutelare e garantire l'assistenza pediatrica a tutti i bambini e affrontare i problemi della denatalità, dei bambini con difficoltà e del disagio psico-sociale". Sono queste le sfide a cui in futuro la pediatria si troverà a far fronte secondo il presidente della Sip, Alberto Villani, che parla in occasione della cerimonia per i 120 anni della società scientifica, oggi alla Camera. "Mai come oggi- spiega Villani- è importante tutelare la salute del bambino. La nostra società non è ritagliata per i più piccoli, siamo il paese con la più bassa natalità al mondo e c'è poca attenzione verso i minori. La Società italiana di pediatria ha sicuramente un ruolo fondamentale nel tutelare i loro diritti e la loro salute".

La prima grande sfida, aggiunge Villani, è quindi "garantire l'assistenza pediatrica a tutti i minori e a tutti coloro che sono in età riproduttiva. La salute è un diritto costituzionale e dobbiamo garantirlo". Le altre grandi sfide sono la "detanalità, i bambini con difficoltà e il disagio psico-sociale. In tutti questi campi ci sono sicuramente dei grossi margini di lavoro da compiere. Il messaggio per i pediatri- continua Villani- è cercare di fare di tutto per garantire i diritti dei bambini in un mondo nel quale i bambini trovano sempre più difficilmente attenzione e spazio. Un altro grande probleme è proprio la carenza dei pediatri". Nel 1898 un "terzo della popolazione erano bambini, ma l'aspettativa di vita era di 35 anni, oggi si arriva a 82 anni e su questo punto incide il lavoro dei pediatri".

Un dato "allarmante", ricorda il presidente della Sip, Alberto Villani, riguarda la "mortalità infantile e la sua prevalenza nell'ambito delle malattie infettive, che rappresentano ancora oggi un problema molto grande. La battaglia contro le malattie infettive non è stata vinta". Il presidente della Sip conclude: "Nel 1898 era disponibile solo 1 vaccino, adesso ne sono resi disponibili 16. La società deve fare molto per salvaguardarli, così come deve attenzionare anche l'allattamento al seno e i giochi. I bambini non giocano più'". La Sip ha ricevuto per le celebrazioni dei 120 anni una targa del Presidente della Repubblica come premio di rappresentanza.

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