Seconda amichevole stagionale per l’AS Roma, avversario l’Avellino: 1-1

La Roma è apparsa ancora appesantita dai carichi di lavoro ma ben disposta nella ricerca dei temi tattici del proprio allenatore

Dopo il 9-0 rifilato al Latina la scorsa settimana, va in scena al Benito Stirpe di Frosinone l'amichevole tra Roma e Avellino. Roma che parte con Mirante tra i pali, difeso da Karsdorp, Manolas, Marcano e Santon; a centrocampo Cristante, De Rossi e Strootman; in attacco il tridente composto da Kluivert a destra, El Shaarawy a sinistra e Dzeko centrale.

Nel primo tempo, la Roma tiene in mano il pallino del gioco ma non riesce a creare grandi occasioni per passare in vantaggio. La formazione di Di Francesco appare evidentemente affaticata dalle due dure settimane di preparazione a Trigoria. A rendere il tutto più difficile, anche il cattivo manto erboso del Benito Stirpe, che rallentava visibilmente le giocate dei giallorossi.

Durante la prima ripresa in evidenza Justin Kluivert, a tratti un po’ lezioso, ma che ha messo in difficoltà la difesa degli irpini con i suoi repentini cambi di direzione, nonostante fosse schierato sulla fascia destra, non la sua preferita. Bene anche i terzini Karsdorp e Santon, lucidi con la palla tra i piedi ed efficaci nell’uscita del pallone.

Si torna negli spogliatoi con le porte ancora inviolate.

Nel secondo tempo, fanno il loro ingresso in campo Fuzato, Defrel, Juan Jesus, Bianda, Coric, Gonalons, Pastore, Ünder, Perotti, Schick e nel finale anche il giovane Bouah.

Il copione si ripete, con la Roma che cerca di aprire la scatola difensiva dell’Avellino, spesso grazie alle accelerazioni di Ünder. Il gol arriva al minuto 57, quando Perotti da sinistra disorienta facilmente l’avversario e mette la palla sulla testa di Schick, il quale devia in rete. 

Proprio l’attaccante ceco è parso ancora una volta particolarmente ispirato. Oltre al gol, nel quale ha dimostrato un ottimo istinto mantenendo il difensore alle proprie spalle, l’ex Sampdoria si è esibito in giocate all’altezza del suo talento, e che fanno ben sperare in vista della prossima stagione. Tuttavia, la Roma non riesce a consolidare il proprio vantaggio e spreca anche due ripartenze potenzialmente pericolose. La beffa arriva proprio nel finale (al minuto 92), quando l’Avellino riparte con Ardemagni, il quale scarica per Paghera, che arriva a rimorchio e scarica un destro dai 25 metri che bacia il palo ed entra in porta, con Fuzato che non può nulla. 

In conclusione, la Roma è apparsa ancora appesantita dai carichi di lavoro ma ben disposta nella ricerca dei temi tattici del proprio allenatore.

Sabato giornata di riposo per i ragazzi di Di Francesco, che partiranno nella giornata di domenica per la tournee negli Stati Uniti.

ROMA (4-3-3): Mirante (62′ Fuzato); Karsdorp (62′ Defrel), Manolas (45′ Juan Jesus), Marcano, Santon (62′ Bianda); Cristante (45′ Coric, 83′ Bouah), De Rossi (45′ Gonalons), Strootman (45′ Pastore); El Shaarawy (45′ Perotti), Dzeko (45′ Schick), Kluivert (45′ Under). A disposizione: Greco. Allenatore: Eusebio Di Francesco. Indisponibili: Florenzi, Luca Pellegrini, Lorenzo Pellegrini, Riccardi, Verde.

AVELLINO (3-5-2): Di Gregorio; Perorini, Migliorini, Morero; Wilmots M., Laverone, D’Angelo, Di Tacchio, Kawaya (16′ Curado); Mokulu, Castaldo. A disposizione: Pizzella, Bastianello, Ngawa, Houdret, Moretti, Evangelista, Camara, Paghera, Molinaro, Siciliano, Moreschini, Wilmots R., Ardemagni, Bidaoui. Allenatore: Michele Marcolini.

Marcatori: 56′ Schick, 90′ Paghera

Arbitro: Paterna di Teramo – Assistente 1: Ruggieri di Pescara – Assistente 2: Basile di Chieti

In collaborazione con Paolo Nazzaro.

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