Soldi in contanti: ecco la nuova stretta del Governo sul metodo di prelevamento in contanti | Caos in corso

Novità sul prelevamento contanti

Novità sul prelevamento contanti: ecco quali sono (ilquotidianodellazio.it / corporate+)

Se anche tu ti trovi in questa situazione, scopri qual è il limite di contanti che puoi prelevare.

Ciò di cui parliamo oggi è il limite di contanti che si possono prelevare in Italia, in riferimento a un nuovo bonus di cui stanno godendo moltissimi cittadini. Si tratta dell’Assegno di Inclusione, un sussidio introdotto dal Decreto del Lavoro del 1° maggio 2023 con il quale il governo guidato da Giorgia Meloni ha sostituito il vecchio Reddito di Cittadinanza.

Pensato per le famiglie più bisognose, questo ha un importo massimo di 500 euro al mese: per i nuclei composti esclusivamente da persone con più di 67 anni o persone con disabilità grave, però, può arrivare fino a 630 euro al mese. Come avveniva con il Reddito di Cittadinanza, anche l’Assegno di Inclusione viene caricato su una carta simile alla Postepay, che gli utenti possono usare per la spesa.

Ecco però qual è il limite di prelievo in merito all’Assegno di Inclusione e quali sono le regole che ogni famiglia beneficiaria deve rispettare: è importante conoscere queste norme, affinché i fondi riservati vengano adoperati nel miglior modo possibile.

Determinare l’importo che si può prelevare con l’Adi

Con la carta dedicata all’Assegno di Inclusione, sulla quale vengono caricati i soldi, si possono acquistare beni e servizi presso le strutture convenzionate e solo se inseriti nella lista di quelli ammessi dal sussidio. Si tratta quindi della spesa alimentare, delle bollette riferite alle utenze domestiche e alla rata del mutuo.

Non si possono però acquistare alcolici, prodotti da tabacco o quelli legati al gioco d’azzardo. Inoltre, non si possono comprare gioielli, servizi finanziari, creditizi o assicurativi. Per stabilire quanto si può prelevare si deve verificare la scala di equivalenza: ecco in cosa consiste.

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Novità sul prelevamento contanti: ecco quali sono (ilquotidianodellazio.it / corporate+)

Cos’è la scala di equivalenza

La scala di equivalenza è un valore che varia in base a quante persone fanno parte del nucleo famigliare beneficiario di quella determinata forma di sussidio, in questo caso l’Assegno di Inclusione. È pari a 1 per il primo membro e si incrementa di 0.4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni. Per  i minorenni, invece, si incrementa di 0.2. Per ogni altro componente con disabilità sale di 0.5, ridotto a 0.4 per i componenti con più di 60 anni.

Questa cifra va quindi moltiplicata quindi con l’importo base previsto per quella specifica famiglia in base all’ISEE e alla composizione del nucleo famigliare: una famiglia composta da due over 60, ad esempio, ha diritto a ricevere 700 euro e può prelevarne 140.