Stasera a Report l’ombra dei malaffari nel calcio che coinvolge la Lazio e Tare

Un’indagine della Guardia di Finanza ha svelato come il ds biancoceleste viene accusato di essere il proprietario occulto di un’agenzia di scommesse

Report Ranucci Lazio Tare

A pochi giorni da Euro2021 Report porta alla luce legami tra intercorrono tra affari illeciti, scommesse e crimine organizzato nel mondo del calcio. Legami pericolosi che rischiano di coinvolgere direttamente la Lazio e lo storico direttore sportivo ed ex giocatore, Igli Tare. Questo è uno dei due filoni dell’inchiesta “Splendori e miserie dei signori del calcio” che andrà in onda stasera in prima serata su RaiTre. Il conduttore della trasmissione, Sigfrido Ranucci, svela alcune anticipazioni:

“Siamo venuti in possesso di uno studio dell’UEFA rimasto a lungo segreto dove si parla di due miliardi di euro di transazioni economiche illecite nel mondo del calcio. Ci sarebbero dentro corruzione e infiltrazione della criminalità organizzata. Parleremo del mondo dei procuratori, delle loro sedi fittizie e dei rapporti ambigui con i presidenti di calcio. Il direttore sportivo della Lazio, Tare, in un’informativa della Guardia di Finanza viene accusato di essere il proprietario occulto con il fratello di una rete di agenzie di scommesse. Questo sarebbe sul tavolo della procura federale, ma fino a oggi nessuno è intervenuto. Tare al momento smentisce ogni coinvolgimento.”

I filoni dell’inchiesta di Report

Il primo filone di Report si basa su un’indagine della Guardia di Finanza che porta alla luce un collegamento tra mafia siciliana, ‘ndrangheta e clan baresi per investire in una rete di sale scommesse in Italia e all’estero. Tra queste la Top Bast il cui intestatario, Ermal Barjami, sarebbe solo un prestanome e i veri proprietari i fratelli Tare: Igli, il ds della Lazio e Genti, console albanese in Turchia. Vengono portati alla luce contatti tra Genti e il capo dell’organizzazione barese, Francesco Martiradonna per una vendita che però non va in porto. Motivo per il quale i fratelli Tare non vengono direttamente indagati.

L’indagine tuttavia mostra come un ds di una società potrebbe essere il proprietario di un’agenzia di scommesse, ed essendo un illecito sportivo finisce sul tavolo della procura Federale, anche se Tare si è sempre dichiarato estraneo ai fatti e a qualunque suo coinvolgimento. La vicenda della Top Bast riporta anche alla trattativa che, l’estate scorsa, ha portato all’acquisto della Lazio dalla squadra turca del Fenerbahce dell’attaccante kosovaro Muriqi.

Un’operazione da 17,5 milioni alla quale partecipano diversi intermediari: l’albanese Shkumbin Qormemeti, agente in ottimi rapporti con Igli Tare, e i fratelli Gabriele e Valerio Giuffrida, due intermediari attivissimi nel business delle compravendite. Valerio per circa due anni è stato anche sindaco supplente della Lazio Events, la cassaforte attraverso la quale Claudio Lotito controlla la Lazio. Un incarico lasciato prima dell’operazione Muriqi, ma che rivela lo stretto rapporto tra il commercialista e il club romano.

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