Stipendi 2024, a maggio sarai più felice: il tuo conto in banca si gonfierà come una mongolfiera | Scopri se fai parte della lista

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Maggio sarà un mese lieto per alcune categorie di lavoratori che vedranno il loro conto in banca lievitare. Ecco tutti dettagli

Il Bonus mamme 2024 è la misura, lanciata dal Governo Meloni, per riconoscere un taglio dei contributi e quindi uno stipendio più alto alle lavoratrici che abbiano almeno due figli a carico (dall’anno prossimo la soglia salirà a tre).

Tale agevolazione si rivolge a tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato. Sono escluse, invece, le lavoratrici domestiche.

Per quanto riguarda le dipendenti pubbliche il bonus è ancora in ritardo mentre nel privato la sua erogazione continua normalmente.

Tuttavia, da maggio in poi, la situazione dovrebbe cambiare, con l’aggiornamento della piattaforma NoiPA. Finalmente infatti, è stata rilasciata “una funzionalità nell’applicativo Gestione Stipendi” per registrare le informazioni necessarie e, a partire dal mese di maggio 2024, il bonus verrà erogato. Non solo, ma con la prima mensilità saranno pagati anche gli arretrati a partire da gennaio.

Bonus Mamme 2024 modalità erogazione e i requisiti necessari

Il pagamento del Bonus che come anticipato avverrà a maggio, sarà effettuato nei confronti delle lavoratrici che ne hanno fatto domanda mediante consegna all’ufficio della propria amministrazione di un’autocertificazione contenente i codici fiscali dei figli. Per le lavoratrici della scuola, invece, la domanda andava fatta accedendo al portale del ministero dell’Istruzione e richiedendo la decontribuzione di maternità, inserita tra i servizi disponibili.

Chi non l’ha fatto in tempo non riceverà il primo aumento da maggio, ma successivamente potrà comunque fare richiesta nei prossimi mesi e ricevere gli arretrati allo stesso modo. Circa i requisiti oltre il criterio del contratto a tempo indeterminato (no contratto a termine) molto importante è quello del numero di figli. Chi ha almeno tre figli a carico può ottenere l’esonero dai contributi per un periodo di tre anni, sulle buste paga dal gennaio 2024 al dicembre 2026, al massimo fino a quando il più piccolo avrà compiuto diciotto anni. Solo per quest’anno poi c’è una misura sperimentale: anche chi ha solo due figli a carico può ottenere la decontribuzione, per i periodi di paga da gennaio a dicembre 2024, e fino a quando il figlio più piccolo non ha compiuto dieci anni.

Bonus Mamme lavoratrici – Ilquotidianodellazio – (Fonte Depositphotos)

Importo Bonus Mamme 2024

La somma erogata varia a seconda dello stipendio della lavoratrice. Infatti, l’agevolazione consiste in un taglio totale dei contributi da versare, che quindi rimangono in busta paga. C’è un tetto massimo: 3mila euro all’anno, ovvero 250 euro al mese.

Chi normalmente versa oltre 250 euro di contributi al mese, quindi, potrà tenerli nello stipendio. Per chi ha una paga più bassa, naturalmente, l’importo del bonus sarà ridotto. Nel caso di contratti che hanno inizio o fine nel corso di un mese, la quota massima calcolata sarà di 8,06 euro al giorno.