Terminillo, impianti chiusi e zero luminarie. Pro Loco: “stanchi di scusarci coi turisti”

“Dopo una campagna elettorale fatta di proclami, mettendo il Terminillo al primo posto, la comunità del Terminillo non si aspettava miracoli, ma almeno qualcosa di più rispetto allo zero assoluto alla quale era abituata”

Monte Terminillo

Monte Terminillo

Il freddo e la neve sono ormai arrivati sulle montagne di tutto lo Stivale, la stagione sciistica che è fondamentale per molte delle piccole comunità a ridosso dei monti attendono l’apertura degli impianti e l’arrivo conseguente dei turisti.

La stagione turistica invernale però è fortemente a rischio sul monte Terminillo. Il Presidente della Pro Loco Terminillo, Antonio Cavalli, scrive un lungo sfogo in cui racconta la situazione in cui versano alcuni operatori della stazione del Terminillo.

“Con l’approssimarsi della stagione invernale la Pro Loco Terminillo attraverso il suo Presidente Antonio Cavalli non può che farsi portavoce degli operatori, dei residenti e dei turisti di Pian de Valli riguardo la situazione del Terminillo” si legge.

“A meno di 15 giorni dal Natale non si hanno notizie certe sull’apertura (anche parziale) degli impianti di risalita, motore trainante e volano della stagione invernale per tutte le attività della montagna, creando fortissimi disagi a chi deve programmare una stagione dal punto di vista lavorativo” La difficoltà nelle aperture degli impianti era nota, lo stesso Quotidiano del Lazio aveva ripreso la notizia tempo fa.

“Per le piste di sci di fondo non si hanno notizie in merito all’affidamento e a tutti gli incarichi che vi ruotano intorno per poterne garantire un servizio soddisfacente”.

“Dopo aver avuto un lungo colloquio telefonico con l’assessore Fabio Nobili, il Presidente della Pro Loco Terminillo apprende che il paese di Pian de Valli, a dispetto di quanto accade in città a Rieti, non disporrà di alcun tipo di luminaria o di illuminazione per le feste, l’unica nota di colore sarà un albero di Natale donato da un privato” aggiunge Cavalli.

La decisione della Pro Loco

“La Pro Loco Terminillo intende quindi autotassarsi, com’è solita fare, per sopperire alle mancanze degli enti pubblici primi fra tutti il Comune di Rieti, ma questa sarà l’ultima volta. La Pro Loco, i residenti, i commercianti, sono stanchi e imbarazzati di doversi scusare con i turisti e di dover dare spiegazioni per cose che vanno oltre le proprie competenze”.

“Casette, Quattro Strade, Villa Reatina, il Borgo, eccetera, hanno luminarie natalizie e Pian de Valli ‘quartiere’ di montagna e turistico no; gli impianti, le strutture pubbliche da completare, le inaugurazioni promesse, il decoro urbano, l’elenco sarebbe lunghissimo”.

La polemica con l’amministrazione di Rieti

La lunga presa di posizione della Pro Loco lascia spazio anche alla polemica politica: “Abbiamo dato alla nuova amministrazione il tempo di insediarsi e di iniziare a fare quanto promesso ma i risultati oggi non si possono definire nemmeno deludenti poiché non è stato fatto nulla da poter valutare”.

“Dopo una campagna elettorale fatta di proclami, mettendo il Terminillo al primo posto, la comunità del Terminillo non si aspettava miracoli, ma almeno qualcosa di più rispetto allo zero assoluto alla quale era abituata, purtroppo è evidente che le temperature non sono le sole ad andare sotto lo zero nella nostra montagna” conclude Cavalli.