Un altro minore arrestato a Colleferro

Un giovane “bullo” sedicenne di Labico aggrediva la vittima, coinvolgendo anche altri giovani studenti

Nella prima decade del mese di gennaio i Carabinieri di Colleferro, hanno raccolto il triste racconto di un ragazzino quindicenne, vessato e continuamente aggredito e minacciato da due “bulli” inseriti nello stesso contesto scolastico che da tempo gli estorcevano somme di denaro ed altri beni di valore. Il minore, forte del sostegno dei suoi genitori, denunciava ai Carabinieri l’ennesime minacce da parte dei due “bulli” i quali gli avevano intimato di consegnargli il giorno seguente la somma di 40,00 euro per evitare ulteriore angherie e violenze all’uscita della scuola, nel tragitto che conduce alla fermata dell’autobus. In quella circostanza, i Carabinieri della Stazione di Colleferro, in abiti civili, si posizionarono lungo il tragitto e quando videro il giovane “bullo” sedicenne di Labico aggredire la vittima, intervennero prontamente arrestandolo per estorsione.

L’altro minore, che pure aveva partecipato nei giorni precedenti alle minacce e alle aggressioni, venne denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Roma.
L’attività di indagine dei Carabinieri, grazie anche all’apporto e alla disponibilità dei genitori, è continuata in quegli ambienti scolastici, facendo luce su altre tristi situazioni che stavano incancrenendosi tanto da diventare di difficile gestione per gli stessi genitori. La vittima degli episodi di “bullismo” continuava ad essere preso di mira dall’altro suo coetaneo, già denunciato, coinvolgendo anche altri giovani studenti.
Ieri l’epilogo. Il Tribunale per i Minorenni di Roma, accogliendo le risultanze investigative conseguite dai Carabinieri, ha emesso il provvedimento cautelare della permanenza in casa nei confronti del minore.

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