Valmontone, intervista a Marco Gentili. Nuova convenzione con il Parco

Il nome di Valmontone tornerà a essere citato. Dilazione di pagamento del debito per i parcheggi. Gli spazi pubblicitari di via della Pace saranno gestiti dal Comune

Nel Consiglio Comunale del 27 aprile scorso a Valmontone è stata approvata con 11 voti favorevoli la delibera per le modifiche e le integrazioni sulla convenzione stipulata il 16 gennaio 2002 con il Polo Turistico Integrato in località Pascolaro. L’Assessore all’urbanistica Marco Gentili ci ha spiegato nel dettaglio quali sono i punti e perché andavano modificati.

La convenzione originaria tra Comune di Valmontone e polo turistico integrato risale al 2002, poi nel 2010 è stata aggiornata e parzialmente modificata sotto la guida del Commissario Prefettizio, visto che dopo tanti anni dall’inizio dei lavori andavano fissati nuovi capisaldi. Tutto questo fino al 2017 quando è arrivato il momento di fare un piano per vedere cosa è stato fatto e cosa no rispetto alle convenzione iniziale. Siamo andati a misurare metro per metro il carico urbanistico che il Parco aveva richiesto e pagato (un milione di euro). Ora non hanno più nulla a pretendere e grazie a questo possono finalmente fare progetti per nuove strutture. Una cosa importantissima va sottolineata. Noi in campagna elettorale eravamo visti come la lista anti parco, in realtà se tiriamo le somme siamo l’Amministrazione che ha lavorato di più. Per i primi tre anni di attività il Parco giochi ha aperto sotto ordinanza sindacale. Subito dopo il nostro insediamento abbiamo incaricato un professionista che in poco tempo ha effettuato tutti i collaudi e nel 2014 abbiamo finalmente dato l’agibilità. La convenzione può essere rivista e aggiornata in qualsiasi momento, resta sempre in piedi quella del 2002, viene solo aggiornata con alcuni atti che andranno integrati nella convenzione originale.

Per quanto riguarda i parcheggi?

Il parco aveva un impegno con il Comune di Valmontone per il quale loro gestivano e gestiscono il parcheggio e si facevano e fanno corrispondere un ticket,  con  l’impegno di garantire al Comune il 5% al netto sull’incasso, con almeno un minimo di 100 mila euro l’anno. Ma questi soldi non ce li hanno mai dati, se non il primo anno di convenzione. Siccome noi questi soldi li mettevamo in previsione di bilancio ci andava a creava non pochi scompensi e abbiamo accumulato un credito di 500mila euro. Visto che non riescono a corrispondere questa cifra, abbiamo deciso di mettere un punto: ci pagheranno l’intera cifra a rate entro il 2022. Con la modifica della convenzione, resta il 5% al netto sull’incasso, con un minimo di 50mila euro. Questa l’unica strada per poter recuperare il credito e assicurare per i prossimi anni un’entrata nelle casse comunali. Inoltre abbiamo prolungato la convenzione per la gestione dei parcheggi per altri 18 anni.

Rainbow MagicLand il Parco di Roma? Oppure, Rainbow MagicLand il Parco di Roma, Valmontone?

Per quanto riguarda il nome del Parco è una cosa sui cui mi sono impuntato parecchio perché effettivamente nelle ultime campagne pubblicitarie si chiamava“Rainbow MagicLand, il parco di Roma”, ma noi non avevamo strumenti per contestare questa dicitura, perché non era scritto da nessuna parte che si dovesse citare Valmontone. Per questo abbiamo ricevuto attacchi, qualcuno ci ha giocato molto. Ho scritto io personalmente al Direttore del Parco pretendendo che ci sia scritto il nome di Valmontone. Da adesso in qualsiasi iniziativa di marketing ci sarà il nome di Valmontone, un ritorno di immagine non indifferente. Nella convenzione stipulata vi è espressamente scritto che sono in programma una serie di eventi che coinvolgono scolaresche, anziani e disabili. Il Comune, grazie a questo accordo, porta diverse persone al parco gratuitamente. In particolare la nostra attenzione va verso le categorie che necessitano di maggiore attenzione, come del resto è stato fatto già in passato con i bambini di Amatrice, ai quali offrimmo una giornata di svago nel parco.

Le novità che riguardano via della Pace?

L’accordo iniziale prevedeva sostanzialmente che il Comune facesse alcuni lavori di manutenzione su via della Pace che a fine anno avrebbe dovuto rendicontare al Polo Turistico, il quale avrebbe concorso alle spese per un massimo di 100mila euro. Non solo. Gestivano anche gli spazi pubblicitari su via della Pace. Ora ci siamo ripresi la gestione degli spazi pubblicitari e per le manutenzioni abbiamo rinnovato l’accordo con la nuova società che gestisce l’Outlet, la Promos. Un accordo di tre anni (la Promos ha la gestione del centro commerciale per tre anni). Adesso dobbiamo capire cosa può portarci la gestione degli spazi pubblicitari di via della Pace.

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