Valmontone, Daniela Foschi: un’ottima restauratrice

Premiata con targa e medaglia dall’Amministrazione di Valmontone

Prima che iniziasse il Consiglio Comunale di Valmontone, il 27 aprile scorso, il suo Presidente Mirko Natalizia e il Sindaco Alberto Latini ha consegnato una targa ed una medaglia, riconoscimenti che portano la firma del Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, alla restauratrice Daniela Foschi. Per saperne di più, insieme al Direttore commerciale del QdL, Manuel Mancini, siamo andati a conoscere questa strabiliante donna che gentilmente ha risposto alle nostre domande.

Ci parli dei suoi esordi

Sono nata a Cave, poi la mia famiglia si è trasferita a Roma. Ho iniziato per punizione. Mi spiego: mia madre mi aveva iscritta alla scuola di segretaria d’azienda, ma per tre mesi l’ho marinata, così per punizione mi mandò a lavorare in un laboratorio dove cercavano una ragazza che realizzasse cornici in oro per i quadri di pittori importanti. Avevo solo 14 anni. Riuscii talmente bene che il famoso critico d’arte Carlo Giulio Argan, intuendo il mio talento, mi fece frequentare l’Accademia di Belle Arti.

Per chi ha lavorato?

Durante la mia carriera ho lavorato come restauratrice agli scavi di Pompei , per la Reggia di Caserta,ad Assisi. Ho realizzato cornici per Guttuso, Marta Marzotto, Sgarbi e tanti altri. Trasferitami a Valmontone, ho continuato con l’antiquario Benedetti e l’Architetto Paolo Benedetti. Circa 25 anni fami, mi telefonò il sagrestano allarmato dicendomi che la statua di San Luigi, dopo che l’avevano lavata, era diventata tutta rossa. La restaurai e riportai al primitivo splendore i candelabri (erano completamente ricoperti di cera). Purtroppo li hanno rubati insieme alle acquasantiere.

Era imminente la processione per il Patrono. Aldo Termini si fece carico di ogni spesa. Li ordinai grezzi a Poggibonsi e li realizzai uguali agli originali, ognuno con tre puttini, servendomi di mia figlia Cristina come modella. Vi voglio raccontare questo episodio che molti Valmontonesi conoscono. Ogni giorno cercavo di modellare le orecchie dei putti ed ogni volta le ritrovavo a terra. Don Franco mi spiegò di lasciar perdere perché gli angioletti non hanno orecchie, non volendo ascoltare i peccati degli uomini.

Sappiamo che si è occupata del restauro della Madonna del Carmine

Sì. Roberto Pizzuti, con un gruppo di volontari ha ristrutturato la Chiesetta che si trova al confine tra Valmontone e Colleferro e che è stata riaperta nel luglio scorso. Io mi sto occupando tutt’ora del restauro del quadro della Madonna del Carmine. A tal proposito ringrazio le Forze dell’Ordine che mi tutelano mentre sono al lavoro nella Chiesetta.

Si aspettava i riconoscimenti anche dalla Regione Lazio?

In realtà non mi aspettavo questi due premi. E’ stata una sorpresa a tutti gli effetti. Ringrazio il Sindaco, Natalizia, Leodori e tutta la comunità valmontonese.

Programmi per il futuro?

Restaurerò anche  la macchina della Madonna di Cave e non mancheranno sorprese per i valmontonesi.

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