Venezia, Ami Codovini vincitrice Leone d’argento 2015

Leone d’argento per il cortometraggio “I am nobody” diretto dai registi Ferdinando Vetere e Enzo Dino

Ami Codovini un'attrice giovanissima che l'abbiamo vista protagonista per il film “Presto farà giorno” di Castellini Mauro regia Giuseppe Ferlito prodotto da Rai Cinema in un ruolo drammatico ora vincitrice del Leone d'argento per il cortometraggio “I am nobody” diretto dai registi Ferdinando Vetere e Enzo Dino come migliore attrice, come ci sente a vincere un premio così importante?

Ne sono felice, ma per me ogni conquista non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Quando la scorsa estate Ferdinando Vetere mi ha mandato la sceneggiatura del cortometraggio scritta insieme ad Enzo Dino ne sono rimasta colpita anche per il tema forte che avevano affrontato. Questo premio è per me e per i registi che mi hanno coinvolto nel loro progetto anche una grande responsabilità, sicuramente uno stimolo per poter fare altrettanti progetti che portino successi e gratificazioni .

Progetti futuri?

Sono impegnata  nell'ultimare la stesura del mio libro che verrà pubblicato a novembre dalla casa editrice Curcio editore. A breve partirò con un film scritto da Isabel  Russinova e diretto da Rodolfo  Martinelli e altri progetti cinematografici, mi piacerebbe anche il mondo della Fiction augurandomi di poter interpretare un bel ruolo che faccia innamorare il pubblico italiano. 

Come nasce la tua passione per il cinema ?

Da sempre, sono stata una bambina estremamente timida e fragile e il mio unico modo per venire fuori era ed è recitare, interpretare un personaggio, stare su di un palco, avere una camera che mi riprendesse o una macchina fotografica .

Quali ruoli ami recitare ?

Non ho un genere preferito di ruolo perché una delle motivazioni per le quali ho scelto questo lavoro è anche quello di avere la possibilità di interpretare e rivestire panni di personaggi ogni volta completamente diversi  

Ci parli del ruolo che hai interpretato?

Anna proviene da una famiglia facoltosa. In un certo senso è vittima ed è condizionata dall'ambiente che la circonda, a partire da suo padre che è una persona rigida, prevenuta e per niente umile verso gli altri, fino alle sue amiche, anche loro di famiglia altolocata. I suoi contrasti con Pietro sono anche dovuti da ciò. L'unica fuori da questo contesto è la madre, che è una persona dolce e sensibile. Dopo che Anna si è lasciata con Pietro, conosce Gabriel, un ragazzo di ricca famiglia, presuntuoso ed arrogante. Nonostante lei sta con questo ragazzo, non dimentica mai del tutto Pietro, il suo grande amore. Anche su questa relazione la madre ha ragione, dato che a differenza del padre non è mai stata convinta di Gabriel. Infatti nel finale, lui lascia Anna per seguire la sua indole di latin lover ed Anna si trova a riflettere e capire tante cose. Il finale è lasciato appositamente aperto e col punto interrogativo, in modo che lo spettatore possa trarre le sue conclusioni.

Come ti sei sentita  sul set ?

Benissimo. Vetere e Dino sono due giovani talenti che hanno creato, a mio parere, un piccolo gioiello. Nel loro set mi hanno messo nella condizione di sentirmi come a casa .

Cosa pensi del cinema italiano ?

Io amo il cinema italiano. Credo che abbiamo un grande potenziale che andrebbe ancora di più alimentato e sostenuto.

Hai mai recitato all'estero ? 

Ad essere sincera ho avuto nel breve periodo di permanenza a Los Angeles una proposta di lavoro per un documentario ma le riprese coincidevano con l'uscita del film “Presto farà giorno” che mi vede per la prima volta protagonista nel grande schermo del cinema italiano. Credo che per un artista confrontarsi con una realtà estera sia estremamente gratificante e trovo sia giusto proiettarsi in una visione internazionale.
 

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