Vini tutti uguali a causa dei lieviti. Ma è vero che solo i biologici valorizzano il terroir?

Ogni tipo di vino ha le sue caratteristiche uniche, che cambiano a seconda della vinificazione, del terroir e delle varietà di uva utilizzate

Degustazione vini

La questione dei vini standardizzati rispetto ai vini biologici riguarda temi come la produzione, la sostenibilità, la qualità e i gusti personali. Non è del tutto corretto affermare che tutti i vini omologati siano uguali o che solo i vini biologici valorizzino il terroir. Ogni tipo di vino ha le sue caratteristiche uniche, che cambiano ampiamente a seconda delle pratiche di vinificazione, del terroir, delle varietà di uva utilizzate, e di molti altri fattori.

L’omologazione dei vini attraverso l’uso dei lieviti

  • I vini considerati “standardizzati” sono spesso prodotti in grandi quantità, con l’obiettivo di garantire una certa uniformità di gusto e qualità da un anno all’altro. Questo può comportare l’uso di tecniche di vinificazione più controllate e l’aggiunta di solfiti per preservare il vino.
  • Nonostante la standardizzazione, molti produttori di vini convenzionali lavorano duramente per riflettere le qualità uniche dei loro vigneti, e ci sono innumerevoli esempi di vini convenzionali di alta qualità che esprimono complessità, carattere e terroir.
Vino Orso Nero della Tenuta Micoli

Orso Nero, vino biologico della Tenuta Micoli di Frisa (Chieti)

Vini biologici

  • I vini biologici sono prodotti seguendo principi di agricoltura biologica, che escludono l’uso di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti chimici sintetici nei vigneti. Le pratiche di vinificazione tendono inoltre a minimizzare l’uso di additivi e solfiti.
  • Molti sostenitori dei vini biologici li apprezzano per la loro capacità di riflettere più fedelmente il terroir e per essere generalmente considerati più sani e sostenibili. Tuttavia, anche tra i vini biologici, ci può essere variabilità in termini di qualità e stile, come per qualsiasi altro tipo di vino.

Valutazione della qualità

  • La qualità di un vino, sia esso standardizzato o biologico, dipende da molti fattori, tra cui le competenze del viticoltore e del produttore, le condizioni del vigneto, e l’annata. Ci sono eccellenti vini convenzionali così come eccezionali vini biologici.
  • La preferenza per i vini biologici può anche riflettere una scelta etica o ambientale, oltre alla ricerca di uno stile particolare di vino.

Sia i vini standardizzati che quelli biologici possono essere grandi vini. La diversità nel mondo del vino è vasta, e spesso la scoperta personale e l’approdo a nuove esperienze, sono i migliori modi per trovare i vini che meglio si adattano ai propri gusti.

Agriturismi, vino Banfi

Il Brunello di Montalcino di Banfi

Vale più il terroir o il lievito?

L’affermazione che il terreno rischia di non avere più alcun ruolo per il valore di un vino, sostituendolo con l’importanza dei lieviti, semplifica eccessivamente la complessità della produzione del vino e l’interazione di molti fattori che contribuiscono al suo profilo finale. Nella realtà, il valore e la qualità di un vino sono il risultato di un insieme di elementi, tra cui il terroir, le pratiche viticole e vinicole, le varietà di uva, e l’uso dei lieviti. Ogni componente ha il suo ruolo specifico, e nessuno può essere considerato in isolamento dagli altri.

Importanza del Terroir

  • Il concetto di terroir abbraccia non solo il suolo, ma anche il clima, la topografia, e le pratiche agricole locali. Questi elementi insieme influenzano il carattere unico delle uve e, di conseguenza, del vino prodotto. Il terroir è considerato fondamentale per la produzione di vini di alta qualità che esprimono l’identità di una specifica regione vinicola.

Ruolo dei lieviti

  • I lieviti sono microorganismi essenziali nel processo di fermentazione, convertendo gli zuccheri delle uve in alcol e altri composti che contribuiscono al sapore, al profumo e alla texture del vino. Mentre l’uso di lieviti selezionati può contribuire a garantire consistenza e ridurre il rischio di fermentazioni indesiderate, i lieviti indigeni (naturalmente presenti sulla buccia dell’uva o nel cantina) possono aiutare a riflettere il terroir e aggiungere complessità al vino.

Interazione tra terroir e lieviti:

  • La scelta tra l’uso di lieviti indigeni o selezionati è spesso influenzata dalla filosofia del produttore e dagli obiettivi specifici per il vino. Alcuni produttori preferiscono i lieviti indigeni per enfatizzare il carattere unico del loro terroir, mentre altri optano per lieviti selezionati per motivi di affidabilità e prevedibilità.
  • Nonostante l’importanza dei lieviti, il ruolo del terroir rimane centrale. Il suolo, il clima, e le pratiche di coltivazione continuano a influenzare profondamente la qualità delle uve e, di conseguenza, del vino.

E’ una combinazione di fattori, compreso il terroir e l’uso dei lieviti, che determina il valore e la qualità di un vino. La tendenza verso una maggiore standardizzazione in alcune pratiche vinicole non elimina l’importanza del terroir, ma piuttosto sottolinea la complessità delle scelte che i produttori devono fare per creare vini che rispecchino la loro visione e i valori del territorio di origine.