Viterbo, truffatori con la Jaguar assolti

Reati caduti in prescrizione o senza prove

Otto anni, nessuna condanna: i reati di truffa e appropriazione indebita sono caduti in prescrizione e l’associazione per delinquere non ha trovato prove. 
In questo modo si è chiuso  il processo a carico di una coppia di coniugi e dei tre presunti complici che nel marzo del 2006 sono fuggiti dall'Italia lasciandosi alle spalle debiti per 200mila euro e una cinquantina di persone decise a fargliela pagare.

La coppia, cinque mesi prima, era arrivata a Capranica a bordo di una lussuosa Jaguar con targa britannica, aprendo una ditta specializzata in biglietti da visita e volantini pubblicitari. Tra le vittime della truffa una ventina di dipendenti, una tipografia di Sutri, la titolare del ristorante dove hanno mangiato per 2.850 euro, il benzinaio che ha fatto pieni per oltre 4.500 euro.

Nonché la proprietaria della villa hollywoodiana affittata a Vejano, che oltre a non vedere un cent dei 6mila euro di caparra, si è vista depredare degli arredi la notte della fuga, tra cui 12 lampade di pregio, 5 plafoniere in vetro di Murano, un tavolo da 12 in radica di noce e un imprecisato numero di quadri. Nessuno degli imputati era in aula: la coppia nel frattempo, dopo aver soggiornato per un periodo a Londra, si sarebbe trasferita sotto il sole di Santo Domingo.

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