Aggressione Stazione Termini, prefetto Roma: “Raddoppiare presenza dell’esercito”

Dopo l’accoltellamento della turista israeliana alla Stazione Termini si torna a parlare di sicurezza di questo snodo fondamentale

Stazione Termini di Roma

Stazione Termini di Roma

Alla luce dei fatti avvenuti la sera del 31 dicembre alla stazione Termini, il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, “chiederà al Viminale di poter raddoppiare la presenza dell’esercito all’interno della stazione, soprattutto tra le 20 e mezzanotte, quando c’è meno gente ed è più rischioso passare da Termini”.

Aggressione Stazione Termini, raddoppiare militari

È quanto affermato dall’assessora alle Politiche della sicurezza, attività produttive e pari opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli, in un’intervista al quotidiano “Il Messaggero”. “Termini, dentro o fuori la stazione – ha spiegato l’assessora – è all’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica da ben prima degli ultimi fatti, perché Roma come altre città del mondo presta particolare attenzione ai dintorni della stazione principale.

Soprattutto nel periodo delle feste, quando aumentano episodi di borseggi e violenza quotidiana, anche a causa dell’aumento dei turisti”. Come Comune di Roma, ha chiarito Lucarelli, “all’esterno della stazione, abbiamo messo in cantiere una serie di interventi, come la bonifica e il ripristino di decoro e legalità nel sottopasso Turbigo”. Per quanto riguarda via Marsala e via Giolitti, “ci sono pattugliamenti fissi da parte di polizia e carabinieri: adesso, su richiesta del prefetto, si cercherà di raddoppiare i presidi”, ha commentato l’assessora capitolina.

Resta il tema dei senza tetto, per i quali, ha aggiunto Lucarelli nell’intervista, “abbiamo messo in campo un’azione interforze nell’area stazione, con identificazione di migliaia di persone negli ultimi sei mesi, denunce e Daspo per chi commetteva reati. Ma se non abbiamo strutture per ospitare le persone senza fissa dimora che hanno bisogno di assistenza, è difficile individuare i soggetti pericolosi: per quanto riguarda questi ultimi, nella prossima settimana è in programma una riunione con il prefetto e gli assessori Funari e Zevi, per trovare posti disponibili nei dintorni della stazione.

Il problema dei senza fissa dimora

Il numero di posti letto attualmente non è adeguato al numero di persone senza fissa dimora, nonostante il grande lavoro della sala operativa sociale. Abbiamo bisogno di trovare luoghi fisici nei dintorni della stazione, perché molti non vogliono allontanarsi troppo da quella zona: ex caserme, stabili inutilizzati, edifici sequestrati alle mafie”.

Nel frattempo, ha sottolineato l’assessora, “il prefetto Frattasi chiederà al Viminale di poter raddoppiare la presenza dell’esercito all’interno della stazione, soprattutto tra le 20 e mezzanotte, quando c’è meno gente ed è più rischioso passare da Termini. È importante che i cittadini si sentano sicuri, e per questo bisogna agire su più fronti: l’assistenza ai senza fissa dimora e il presidio delle forze dell’ordine. Anche la Polfer è impegnata nel progetto, insieme a Grandi stazioni e Ferrovie dello Stato, per la riqualificazione della piazza, con l’aggiunta di un sistema di videosorveglianza. Entro il 2023 il grande progetto sarà realizzato”, non solo in occasione del Giubileo, ma “soprattutto per i romani e per la vita di tutti i giorni dei cittadini”, ha concluso Lucarelli.