Artena, Consiglio Comunale dai toni accesi e polemici

Durissimo scontro tra il sindaco e i consiglieri di Collaboriamo per Artena. Angelini: “Siete voi che dovete dimettermi, non io”

Consiglio comunale infuocato ad Artena e non poteva essere altrimenti, visto l'azzeramento della giunta da parte del sindaco Felicetto Angelini e la polemica sempre più accesa con il gruppo autonomo Collaboriamo per Artena, culminata nella denuncia dei 4 consiglieri da parte del sindaco, il quale non ha tollerato le accuse lanciate sui manifesti di alcuni giorni fa, sui quali il primo cittadino è stato tacciato di aver favorito parenti e amici. Pertanto, era inevitabile che tra Angelini e i 4 consiglieri "dissidenti" deflagrasse un confronto all'arma bianca. Il sindaco ha attaccato subito a testa bassa: "Intendo rispettare il mandato popolare che mi è stato conferito. Non mi dimetterò – mette le cose in chiaro Angelini – piuttosto invito i  consiglieri di Collaboriamo per Artena a riflettere sull'opportunità di dimettersi o a tornare sui loro passi".

Il capogruppo Silvana Vitelli ha replicato duramente: "Siamo imbarazzati per il fatto che il sindaco continui a ritenere ridicole le motivazioni che hanno portato alla nostra uscita dalla maggioranza. Non ha capito che il progetto di Insieme Artena Rinasce è fallito. Già subito dopo le elezioni, Angelini è sparito per una settimana e, al suo ritorno, il primo provvedimento aveva suscitato perplessità: la nomina degli assessori è avvenuta infatti con un criterio arbitrario, che non ha rispettato le indicazioni del voto.  Il primo cittadino – continua Silvana Vitelli –  dichiarò di essersi basato sul criterio dei voti presi e delle esperienze pregresse. Ma quando si è trattato di nominare Lara Caschera per sostituire Ezio Pompa ai Servizi Sociali, l'unico parametro adoperato è stato quello dei voti, come da lui stesso ammesso. Evidentemente, il sindaco cade in contraddizione".

Assai aspra la controreplica del primo cittadino: "Silvana, nemmeno ti rispondo. Per 18 mesi mi hai riempito di bugie, le cose che dici non stanno né in cielo né in terra. Siete voi che dovreste dimettervi, io non ho nessun motivo per fare un passo indietro, voi ne avete almeno tre o quattro.". Angelini ha anche riservato alla consigliera una battuta assai sarcastica: "Silvana, non è certo colpa mia se non ti sei laureata…"

Successivamente ha preso la parola Irene Palone, altro consigliere di "Collaboriamo per Artena", che ha voluto precisare un 'altra vicenda che ha inasprito i rapporti tra i consiglieri dissidenti e la maggiornza : "Non sono stata io a chiedere l'assessorato ai Servizi  Sociali ma è stato Ezio Pompa a indicare il mio nome come suo successore".  Irene Palone ha chiamato in causa lo stesso Pompa per confermare la sua versione e in effetti, questi ha dichiarato che il resoconto dei fatti era veritiero.

Nel dibattito ha preso la parola anche il leader della lista di opposizione Artena Cambia, Fabrizio De Castris: "Eravamo convinti – ha affermato – che la giunta Angelini avrebbe fallito. La nascita del gruppo autonomo rappresenta per noi un fatto positivo, in quanto è la testimonianza della vostra incapacità di governare".

Era assente Armando Conti, divenuto di fatto l'ago della bilancia della politica artenese. Il leader del gruppo "Impegno Civico per Artena" ha sempre ribadito di non voler appoggiare incondizionatamente la maggioranza ma si riserva di valutare nel merito i provvedimenti che la maggioranza intenderà intraprendere. Pertanto, per conoscere i risvolti di questo impasse nel comune di Artena occorrerà aspettare un nuovo Consiglio comunale, che sarà convocato entro 20 giorni da oggi. In quella sede, il sindaco intende chiedere esplicitamente quanti sono disposti ad appoggiarlo.

Angelini ha sottolineato che se  il gruppo Collaboriamo per Artena sarà disposto a tornare indietro sui suoi passi ne prenderà atto con piacere, altrimenti chiederà a esponenti che hanno la sua stessa tessera di partito la disponibilità ad appoggiarlo.  L'impressione, alla luce delle parole che sono volate oggi, è che difficilmente Collaboriamo per Artena ricucirà con la maggioranza.  Ma ovviamente, in politica gli scenari possono sempre cambiare, anche nel corso di pochi giorni.

Oltre alla tenuta della maggioranza, nel consiglio comunale di oggi si è discussa l'importante mozione di Artena Cambia, la quale invitava il Comune a rigettare la delibera della Regione Lazio che prevede, a partire dall'anno scolastico 2016-2017, l'Istituto comprensivo unico, con l'accorpamento dello "Stefano Serangeli" con l' "Alcide de Gasperi". La mozione è stata sostenuta anche da Collaboriamo per Artena – altra indicazione importante, che fa capire ulteriormente la freddezza nei rapporti tra i dissidenti e il sindaco – ma gli 8 voti totali non sono stati sufficienti. I 7 consiglieri di maggioranza e il sindaco hanno votato contro la mozione, che a parità di voti  viene respinta. L'assenza di Armando Conti si è rivelata determinante ed è dunque inevitabile che, stante l'attuale scenario, nei prossimi giorni gli occhi saranno sempre più puntati sulle sue mosse.

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