Vetralla: “L’amministrazione Aquilani, un fallimento totale”

Durissimo attacco del capogruppo della lista “Progetto Vetralla”, Giovanni Gidari: “La giunta ha ignorato le difficoltà della popolazione durante la crisi”

                                                                                  RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Il Sindaco Aquilani, in una recente intervista rilasciata sull’Osservatorio Laziale, continua a giustificare la paralisi amministrativa che ha caratterizzato la sua amministrazione in questi 5 anni di legislatura con le consuete scuse della “spending review”, del patto di stabilità e della riduzione dei trasferimenti statali. Lo scenario economico, al contrario, avrebbe imposto di gestire le risorse tenendo conto delle priorità ed evitando spese che sarebbero potute essere procrastinate, in modo da riuscire ad applicare riduzioni sulla pressione fiscale ed abbassare i costi dei servizi.

Per realizzare quanto sopra, il Sindaco Aquilani avrebbe dovuto programmare la gestione delle risorse all’inizio di ogni anno. Al contrario, ha sempre preferito ritardare il più possibile l’approvazione del bilancio di previsione, consentendo così ad ogni assessorato di gestire le risorse economiche dell’Ente in maniera del tutto personale. In tal modo il bilancio di previsione è sempre stato, di fatto, un bilancio consuntivo con un unico scopo programmatico: “tappare i buchi di bilancio” mediante l’applicazione delle aliquote più alte previste dalla legge (IMU, TASI, addizionale IRPEF) ed il maggior costo dei servizi.

Queste modalità di gestione hanno contribuito ad aggravare, giorno dopo giorno, i numerosissimi  problemi che  purtroppo sono sotto gli occhi di tutti. Le strade sono un colabrodo, quella del cimitero vecchio è chiusa al traffico dal 2011 senza ancora riuscire a stabilire gli interventi da realizzare per renderla agibile. Hanno perso il finanziamento regionale di 117 mila euro per la realizzazione della palestra alla scuola dell’infanzia di Cura, di oltre 100 mila euro per la redazione del Piano di assestamento forestale nonché di ulteriori centinaia di migliaia di euro per la realizzazione del parcheggio della stazione ferroviaria.

La gestione dei lavori di rifacimento della numerazione civica è stata catastrofica creando il malcontento della totalità dei cittadini sottoposti ad una ulteriore tassazione che poteva essere evitata se solo l’Amministrazione Aquilani avesse accettato la fattibile proposta della Lista “Progetto Vetralla”. Non sono stati in grado di appaltare il servizio di manutenzione dell’illuminazione pubblica scaduto dal 2007; un servizio importante ed essenziale non solo per garantire una maggiore durata della rete ma anche e soprattutto per tutelare l’incolumità dei cittadini. Ciò ha comportato un aggravio delle spese per l’Ente dovuto agli interventi urgenti necessari sottoposti a chiamata per le ditte.

Hanno permesso l’installazione di una antenna di telefonia mobile  nella Villa comunale di Cura, luogo di aggregazione e di frequentazione da parte della popolazione,  in particolare dei bambini. È inoltre utile ricordare che ancora non sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione del punto di cottura comunale che dovevano essere  realizzati nel 2011. Da allora, i pasti vengono prepararti in un altro comune e consegnati ai ragazzi nei punti di distribuzione previsti, in ritardo dalla loro preparazione.

In merito alla carenza di case popolari il sindaco sa benissimo che per nuove costruzioni è necessario attivarsi per ottenere i fondi così come avviene in altre località, cosa che non è avvenuta. Così come l’Amministrazione Aquilani non si è attivata per impedire il trasferimento graduale dei servizi ASL che ha comportato notevoli disagi e ulteriori costi per gli utenti di Vetralla e di tutto il “comprensorio ex VT4”. Parimenti nessun impegno è stato profuso per la soluzione della potabilità dell’acqua presso le abitazioni dei cittadini nonostante gli elevati costi a carico degli utenti.

E’ stato disatteso il progetto di raccolta differenziata finanziato dalla comunità europea, per oltre un milione di euro, che prevedeva l’utilizzo di isole ecologiche interrate e fuori terra, i cui lavori erano stati ultimati e collaudati nel 2009 per cui il sottoscritto ha presentato ricorso alla Procura Generale della Corte dei Conti.

Hanno inoltre speso 7.000 Euro al mese, IVA esclusa, per un esperimento di raccolta differenziata limitato al centro di Tre Croci, senza nessun risultato;

Hanno incaricato una ditta esterna per elaborare un progetto di raccolta differenziata, continuando ulteriormente a spendere;

Hanno ridotto la gestione del servizio, togliendo oltre 300 contenitori per la raccolta dei rifiuti e lasciando intere strade senza contenitori;

Hanno deliberato in consiglio comunale un progetto per la eccessiva e non motivata durata di nove anni e per l’esorbitante costo di due milioni di euro attualmente fermo per il ricorso di una ditta concorrente.

Non sono stati adottati i giusti provvedimenti in merito alla Farmacia comunale e al problema della perdita di bilancio riscontrata nel 2011 per oltre 200 mila euro, provocata da una mala gestione, attualmente all’esame della Procura di Viterbo. Nel corso dei successivi anni la perdita è aumentata di oltre mezzo milione di euro, con probabile conseguenze per le casse dell’Ente e quindi per le tasche dei cittadini.

A nulla sono servite le ripetute sollecitazioni volte a far attivare, prontamente, una efficiente gestione diretta della Farmacia per rendere possibile un qualificato servizio alla collettività e maggiori entrate per il bilancio comunale. Nel contempo, tutto ciò ha portato all’affidamento della gestione del servizio a terzi con entrate  irrisorie per l’Ente e la perdita del posto di lavoro per il personale preposto, con probabili conseguenze anche sul piano previdenziale (mancata contribuzione e pagamento TFR…).

E si potrebbe ancora continuare….

Appare evidente una gestione non oculata e non parsimoniosa della Giunta Aquilani, che ha ignorato completamente le difficoltà economiche della popolazione in un periodo di crisi come quello che abbiamo attraversato in questi ultimi anni. Un immobilismo che non ha consentito di fornire le risposte che una comunità si sarebbe aspettata.

Giovanni Gidari

Capo Gruppo Consiliare della Lista “Progetto Vetralla”

 

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