Assalto a portavalori a Sezze, arrestati i due ladri

Dopo due mesi di indagini i Carabinieri hanno tratto in arresto due cittadini di Aprilia

I fatti risalgono allo scorso 1 marzo, quando due banditi armati di pistola avevano assaltato un furgone portavalori davanti all'ufficio postale di Sezze. I malviventi avevano minacciato le guardie giurate, costrignendole a consegnare un bottino di 160mila euro.

Dopo due mesi di indagini condotte dai Carabinieri, sono stati arrestati due cittadini di Aprilia, il 26enne M.R. e il 40enne G.G. A dare esecuzione alla misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Latina su richiesta se sostituto procuratore Giuseppe Miliano sono stati i militari del del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Latina, con la collaborazione dei colleghi di Sezze e del reparto territoriale di Aprilia.

I Carabinieri avevano rintracciato l'automobile con la quale i criminali si erano dati alla fuga dopo aver messo a segno il colpo. All'interno della Fiat Punto, risultata rubata a Priverno, è stata trovata una bottiglia incendiaria non utilizzata. Un'ulteriore svolta alle indagini era stata data dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dal racconto di un testimone oculare, che aveva visto i due ladri pochi istanti dopo il colpo, mentre fuggivano con la refurtiva in mano.

Questi particolari hanno consentito agli inquirenti di rintracciare i banditi in un casolare situato nella zona di Selciatella, mentre si trovavano in compagnia di un minorenne. I Carabinieri avevano provveduto a interrogarli e la loro versione dei fatti era risultata immediatamente poco credibile e improbabile: i due malviventi avevano infatti affermato di essere venuti in possesso dei 160mila euro dopo aver saputo che in quella zona si nascondeva un tesoro, che loro erano riusciti a trovare.

 Come prevedibile, i militari non hanno dato credito alla loro ricostruzione, così per i due cittadini di Aprilia è scattato l'arresto nella giornata di ieri.  

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