Biografilm: “Qualcosa rimane” di Francesco D’Ascenzo, vita di 15 maestri

Un incontro con quindici Maestri in campi diversi della cultura, giunti felicemente alla loro stagione finale

Un incontro con quindici Maestri in campi diversi della cultura, giunti felicemente alla loro stagione finale, disponibili ad essere ripresi mentre conversano sulle loro opere, sulla vecchiaia, sulla morte. Il risultato è uno scrigno che contiene le immagini e le parole rare e preziose di Carla Fracci, Paolo Villaggio, Giorgio Albertazzi, Carlo Giuffrè. Antonello Falqui, Morando Morandini, Beppe Menegatti, Eva Fischer, Enrico Lucherini, Maria Luisa Spaziani, Raffaele La Capria, Renato Sellani, Manlio Cancogni, Enrico Intra, Carlo Loffredo.

Qualcosa rimane: un documento da tramandare

Gli incontri, semplici e informali, si svolgono nelle abitazioni – del grande attore, della poetessa famosa, dello scrittore prestigioso, dell’applaudito musicista – e prevedono tutti un input tale da mettere in moto un monologo che si trasforma in un dialogo tra tutti gli intervistati, i quali, ancorché carichi di anni, vicende, aneddoti e successi, evitano di soffermarsi su aspetti della propria lunga biografia, per riflettere, leopardianamente, sulla presente stagione “e viva, e il suon di lei”.

Qualcosa rimane: note di regia

Come appare la vita passata e presente quando si superano gli ottant'anni? Come si vive quell'usura implacabilmente progressiva che chiamiamo invecchiamento? È possibile guardare alla morte marcata dai segni inquietanti del tempo? Esiste uno strumento per batterla, per sconfiggere l'oblio a cui si è destinati? L'arte rende "immortali"? Sono questi gli interrogativi, brucianti ed estremi, che si pongono quindici artisti italiani, tutti eccellenze, in diversi campi espressivi, del secolo trascorso. Tra silenzi, imbarazzi, frasi mai dette e taciute, gli intervistati raccontano sé stessi nell'ottica dello scorrere del tempo.

Carla Fracci, ballerina

Nel documentario non ho voluto raccogliere biografie, ricostruire storie o aneddoti, non ho fatto uso di materiale di repertorio per celebrare queste grandi personalità. I quindici personaggi so-no catturati nel loro presente, quando, a volte, le speranze passate si mutano in ricordi e i progetti in rimpianti. Un presente in precario equilibrio tra un massimo passato e un minimo futuro. Le interviste si trasformano in testimonianze di vita, intense e sincere.

La scelta è stata estrema: nessuna copertura oltre la camera a mano che ruba i singoli tratti delle diverse personalità. Il racconto è costruito sulle parole dette, sui silenzi, sugli sguardi che in un montaggio “a domino” si intrecciano, rimbalzano, si rispondono, a tratti provocano. Le testimonianze diventano così una piccola folla dialogante e interattiva. Gli intervistati vivono nella – e parlano della – vecchiaia, il momento in cui l'uomo è spinto indietro dalla forza retrograda dei ricordi e attirato in senso inverso dalla corrente dell'avvenire che tende al nulla o all’immortalità sotto forma di Arte.

Enrico Lucherini, Press agent

Qualcosa rimane: scheda tecnica

Regia, riprese, montaggio: Francesco D’Ascenzo.

Produzione: ERA DEA.

Prodotto da: Rosa Di Brigida.

Con: Carla Fracci, Paolo Villaggio, Giorgio Albertazzi, Carlo Giuffrè. Antonello Falqui, Morando Morandini, Beppe Menegatti, Eva Fischer, Enrico Lucherini, Maria Luisa Spaziani, Raffaele La Capria, Renato Sellani, Manlio Cancogni, Enrico Intra, Carlo Loffredo.

Montaggio del suono e mix: Stefano Grosso, Giancarlo Rutigliano, Gianluca Gasparini.

Musiche: Paolo Vivaldi, Stefano Torossi, Federico Ferrandina, Nonemis, Emanuele Bossi, Fernando Alba, Alessandro Forti, Francesco De Luca, Pasquale Catalano.

Edizioni Musicali: Flippermusic srl.

Nazionalità: Italiana.

Anno: 2019.

Durata: 67 min

Francesco D'Ascenzo, regista

Anteprima mondiale: Biografilm Festival a Bologna– International Celebration of Lives – (Domenica 9 Giugno – ore 20.00 – Cinema Galliera, Bologna)

Leggi anche:

Montalcino: dal 2 al 14 luglio torna protagonista la grande musica jazz

Stefano Tacconi si racconta. Buffon?: "E' arrivata l'ora di smettere"

Lascia un commento