Colleferro, le segreterie regionali dei sindacati scrivono a Zingaretti

Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil in una lettera inviata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore regionale all’Ambiente e ai Rifiuti Mauro Buschini

Così le segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil in una lettera inviata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all'assessore regionale all'Ambiente e ai Rifiuti Mauro Buschini:

"Sollecitare la massima attenzione sulla situazione venutasi a creare presso i termovalorizzatori di Lazio Ambiente, siti nel comune di Colleferro. In questi giorni il sindaco di Colleferro ha emesso delle ordinanze che vietano ai trasportatori di poter arrivare presso gli impianti e permettere il completamento del revamping. Queste azioni hanno portato al fermo dei lavori e all'imminente smantellamento del cantiere da parte delle ditte appaltatrici. Uno stato di cose che in assenza di progetti alternativi, oltre a danneggiare economicamente e patrimonialmente la stessa Lazio Ambiente, mette un'ipoteca non solo sugli stipendi ma sul posto di lavoro dei 70 dipendenti attualmente in forza.

L'azienda da parte sua continua a fare richieste di ammortizzatori sociali, senza ancorare tali strumenti di un concretoprogetto di ammodernamento degli impianti, così come previsto dalle delibere regionali e dall'accordo siglato con le organizzazioni sindacali nel mese di giugno, o di riconversione, come formulato nel tavollo istituzionale alla presenza del Comune di Roma, del Comune di Colleferro, del ministero dell'Ambiente, dell'assessorato all'Ambiente e delle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.

Preso atto che della riconversione prospettata dallo stesso Comune di Roma, o dell'auspicabile progetto della cosiddetta fabbrica dei materiali attualmente non vi è traccia, che il revamping deliberato e finanziato dalla Regione è bloccato, riteniamo fondamentale un intervento immediato della Regione Lazio, teso a tutelare i lavoratori degli impianti dal conseguente e sempre più imminente rischio di licenziamento. Vorremmo che la assoluta garanzia occupazionale dichiarata pubblicamente dal presidente Zingaretti, trovasse riscontro nella realtà, attraverso atti politici e amministrativi concludenti, realizzabili e univoci".

Lascia un commento