Commercio. Bolkestein posticipata al 2020, festeggiano gli ambulanti

Il rinvio è arrivato con un emendamento del Pd approvato nella notte in Commissione Bilancio; alle 21 dovrebbe approdare nell’aula della Camera

Sarebbe dovuta entrare in vigore con la nuova legge di stabilità, ma poi nella notte, all’ultimo momento, è arrivato l’ennesimo rinvio: la direttiva Bolkestein sul commercio ambulante, in Italia, non entrerà in vigore prima della fine del 2020. Le concessioni sono state prorogate infatti fino al 31 dicembre 2020. Il rinvio è arrivato con un emendamento del Pd approvato nella notte in Commissione Bilancio, che è tuttora al lavoro nell’intento di licenziare il testo della legge di stabilità entro stasera: alle 21 dovrebbe approdare nell’aula della Camera.

L’emendamento votato nella notte prevede che “al fine di garantire che le procedure per l’assegnazione delle concessioni del commercio su aree pubbliche siano realizzate in un contesto temporale e regolatorio omogeneo, il termine delle concessioni in essere alla data di entrata in vigore della presente disposizione e con scadenza anteriore al 31 dicembre  prorogato fino a tale data”.

Contro la direttiva Bolkestein c’erano state proteste e manifestazioni di piazza in tutte le città. “Dal Partito democratico arriva una risposta alle attese dei tanti operatori che in questi anni hanno sollevato critiche al recepimento della direttiva Bolkestein cosi’ come introdotta nel nostro ordinamento nel 2010 da parte del Governo guidato da Silvio Berlusconi”, afferma Marco Donati, deputato del Pd e primo firmatario dell’emendamento alla legge di Bilancio sul commercio sulle aree pubbliche.   (Fonte Ag. Dire)

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