Comunità “Francesco”, una giornata al Parco Natura per festeggiare la pace e la condivisione

E’ stata una rara occasione, come quando tutte le mani si protendono ad accarezzare il coniglietto che da un cestino accetta il contatto con le dita stupite di adulti e bambini

Gita al Parco Naturale La "Selvotta", Fattoria didattica

Gita al Parco Naturale La "Selvotta", Fattoria didattica

I progetti terapeutici-riabilitativi della Comunità “Francesco”, di Valmontone, alle porte di Roma, cercano di coniugare le uscite verso destinazioni didattico-culturali con un lavoro di gruppo in cui scambiarsi ricordi, emozioni.

Quando è stato scelto di recarsi al Parco Naturale “La Selvotta”, situato nel circondario di Formello (Rm), si è pensato di valorizzare i ricordi individuali, approfittando della varietà di animali da cortile ospitata nel settore “fattoria didattica”. I partecipanti alla gita hanno avuto a disposizione delle informazioni sugli animali da cortile più noti, che comprendevano anche proverbi e modi di dire (“campa cavallo”, “salvare capra e cavoli” ecc.). Sono poi state effettuate brevi interviste registrate nelle quali ognuno poteva raccontare il personale ricordo che lo legava a uno o più animali scelti.

La mattinata è stata condivisa con alcuni ospiti della struttura “Residenza Morgagni”, di Roma.

La Selvotta sembra pensata e strutturata allo scopo di condividere tempi ed emozioni: i tavoli da pic-nic che vengono assegnati all’arrivo a ciascun gruppo, le attività collettive nelle quali ci si scambiano ricordi e stupore davanti alle reazioni spontanee e incuriosite di animali ormai assuefatti alla presenza umana.

Dopo mezz’ora si familiarizza con gli altri visitatori, con gli addetti… abbiamo perfino scoperto che il giardiniere che toglieva le erbacce dalla zona dello stagno delle tartarughe palustri era il proprietario del terreno, disponibilissimo a dare informazioni all’ospite curioso che condivide il proprio passato come giardiniere.

E’ stata una rara occasione in cui le informazioni specifiche non vengono passate in verticale (da chi sa a chi apprende), ma si propagano in orizzontale, alla portata di tutti, come quando tutte le mani si protendono ad accarezzare il coniglietto che da un cestino accetta il contatto con le dita stupite di adulti e bambini.

E il coniglio diventa allora simbolo di pace e di condivisione, di emozioni “rare”.

Un ringraziamento a Matteo Sorge e al Dott. Pasquale Cicirelli, rispettivamente OSS ed educatore della Residenza Morgagni di Roma , alla Dott.ssa Chiara Vatteroni, Tecnico della Riabilitazione psichiatrica della Comunità “Francesco” di Valmontone.

Inoltre esprimiamo un sentimento di gratitudine anche verso i Responsabili dell’OASI “La Selvotta” che hanno reso possibile questo progetto, regalandoci disponibilità e sensibilità, permettendoci di fare un augurio di serenità a noi, a tutti.

(Dott.ssa Rosanna Mansueto, coordinatrice comunità terapeutica “Francesco” di Valmontone)