Elezioni Artena: Erminio Latini ha presentato i candidati della sua lista

Otto uomini e otto donne pronti ad affiancare Latini per questa tornata elettorale

Si è tenuta questa mattina la presentazione della lista, dei candidati consiglieri, “Artena Insieme” per Erminio Latini sindaco. Luca Angelini, Giuseppe Bianchi, Marina Candela, Clemente Centofanti, Sara Centofanti, Fabio Cipriani, Eugenia Coculo, Gisa Di Cori, Mauro Fanfoni, Ylenia Latini, Giuliana Mattozzi, Renzo Pecutari, Costanzo Pompa detto Costante, Pierluigi Rossi, Chiara Valeri e Silvana Vitelli, questi i nomi degli 8 uomini e delle 8 donne che accompagneranno Latini in questa tornata elettorale. Date le avverse condizioni meteorologiche non tutti i candidati sono riusciti a presentarsi al pubblico accorso in piazza Galileo Galilei.

La prima a farsi conoscere è stata Ylenia Latini, una giovane ragazza che “dopo la Laurea in Scienze dell’Educazione e Formazione presso l’Università di Tor Vergata”, a breve sosterrà “l’esame come interprete LIS. Sono di Artena e voglio portare miglioramenti al mio paese. La lista ‘Artena insieme’ di Erminio Latini ce ne darà la possibilità perché egli si muove con professionalità e sa ascoltare le esigenze dei cittadini, datosi che ha ricoperto il ruolo di Sindaco per 14 anni”.

Sara Centofanti: “Molti mi conoscono. Sono Laureata in Biologia e sono sposata. Cinque anni fa sono stata eletta come Consigliere nella lista ‘Artena insieme rinasce’, ma dopo due anni sono uscita dalla maggioranza unendomi con gli altri fuoriusciti nel gruppo autonomo. Non è stata una scelta scellerata. L’ho fatto per la forte discrasia tra il programma elettorale e la successiva azione amministrativa. I punti salienti erano: il biometano, il ridimensionamento scolastico, la mensa, lo scuolabus, la tariffa della TARI. Nella mia vicenda personale sono stata screditata sia come donna, sia come mamma. Lo stesso provvedimento contro di me non è stato preso nei confronti di altri due Consiglieri. Amministrare significa essere al servizio del popolo e farlo con entusiasmo e passione. Mi ricandido perché voglio un futuro migliore per il paese, facendo tesoro della mia prima esperienza”.

Eugenia Coculo: “Lavoro presso il plesso scolastico De Gasperi per gli affari generali e la sicurezza. Da qualche anno interagisco con il personale comunale. L’impegno che metto a scuola lo metterò al servizio della comunità… Non è giusto che ci dimentichiamo delle persone con disabilità. Nella passata esperienza come Sindaco, Latini creò un’Associazione per i disabili, un laboratorio, l’uso di un pulmino. Uno dei punti programmatici del nostro programma è sensibilizzare gli agricoltori affinché inseriscano i disabili nelle loro aziende perché non hanno nessuna attività da espletare dopo la scuola. Questo candidato mi dà fiducia ed è una persona stimabile per ciò che ha fatto in passato e per ciò che intende fare”.

Giuliana Mattozzi: “Erminio Latini rappresenta il Sindaco ideale per Artena. Quando parla del nostro paese lo fa con passione ed è un punto di riferimento per tutti noi”.

Marina Candela: “Stimo Erminio da quando ero bambina… In questi giorni vediamo quanto di riprovevole sta accadendo riguardo alla mensa scolastica. Bisogna tornare a cucinare i pasti della mensa nel nostro territorio. Come educatrice e come mamma voglio che i bambini vengano messi al centro del nostro operato”.

Gisa Di Cori: “Sono assistente sullo scuolabus ed ho scelto di stare al fianco di Latini perché lui sarà il Sindaco del popolo”.

Chiara Valeri: “Ho 27 anni e sono laureata in Scienze Ambientali, per questo mi occupo di ambiente. La realtà artenese risulta insostenibile, stiamo diventando una discarica. Latini mira al risanamento ecologico, queste le mie proposte: 1- realizzazione di un contenitore eco sostenibile per lattine e plastica con pagamento del vuoto a rendere; 2- raccolta differenziata che deve tornare ad essere pubblica con l’introduzione di buste ecologiche con il codice identificativo; 3- realizzazione di un orto botanico a Villa Borghese; 4- lezioni didattiche sull’ambiente nella scuola dell’infanzia e nelle elementari perché prevenire è meglio che curare”.

Clemente Centofanti: “Sono un architetto che lavora nel gruppo ENI. Dopo le remore dell’inizio, ho accettato di candidarmi per creare un monitoraggio condiviso sul territorio; definire il nuovo Piano Regolatore; realizzare parcheggi e zone verdi vicino ai plessi scolastici”.

Il candidato sindaco Erminio Latini ha chiuso la mattinata: “Ho ascoltato i candidati delle altre liste: nessuno di loro parla di programma. Se non ci sarà una linea programmatica si andrà a tentoni e correranno dietro alle emergenze giornaliere, piccoli favori, come avvenuto in questi anni. Per noi il servizio nei confronti del cittadino era sacro”. Latini ha poi elencato e commentato punto per punto il programma elettorale dell’amministrazione uscente: “La continuità è importante sì, ma è più importante verificare ciò che è stato fatto e ciò che è da completare. Cinque anni fa si parlava di riduzione dei canoni cimiteriali: hanno portato a termine ed ancora lo stanno facendo, una forma di ruberia sulla pelle della povera gente. In un manifesto si invita a rinnovare il canone. Domenico Pecorari  se non è vero denunciami. Io ho fatto affiggere un manifesto che ancora non ha avuto risposta. Non dovete pagare nulla”.

“Si parlava di oneri di urbanizzazione che sono aumentati 33/35 euro (dieci volte di più)ha proseguito Erminio LatiniLe imprese edili sono il vivaio del lavoro edile, in questo modo ci rinunciano. Si parlava, per le frazioni di Artena, di completamento delle reti fognarie, prolungamento condotte del gas, ampliamento pubblica illuminazione. Non ne hanno realizzato un metro. Gli abitanti delle frazioni, quando si presentano, li cacciano dalle case. Ancora sul potenziamento del centro urbano. Si dovrebbero vergognare: non si rendono conto di come si presentano i marciapiedi. Zona artigianale: l’avete vista? Ambiente e salvaguardia del territorio: Artena subito fuori del centro è diventata una discarica. E la pista ciclabile? Avevano promesso che Villa Borghese sarebbe stata acquisita come bene comunale, ma chi ne fa la manutenzione è solo Cesare, altrimenti sarebbe un deserto. Di Villa Borghese me ne sono occupato tantissimo e quel progetto va riproposto. Vi portavamo le classi delle scuole elementari e medie che piantavano fiori con il cartello della classe. Era emblematico per sensibilizzare gli alunni. Deve ridiventare una Villa piena di fiori, non di erbacce”.

Il candidato sindaco per la lista Artena Insieme ha aggiunto: “Sul contenzioso tra Artena e Lazio Ambiente pendono 4 milioni di euro. Comunque, nonostante le carenze, questa impresa ha lavorato e le va riconosciuto. Esistono cifre accantonate per questo contenzioso, oppure i soldi li hanno spesi per altro? Se il Comune verrà condannato e non hanno accantonato la somma, bisognerà pagare una montagna di soldi. Ci hanno detto che avrebbero risolto la variante al Piano Regolatore. Ciò porterebbe un grande beneficio alla popolazione, grande ricchezza. L’approvazione del primo Piano Regolatore portò 50-60 milioni di lire. Noi avevamo iniziato l’iter, ma dopo 13-14 anni non abbiamo ancora la variante. Si sono recati con le cartine presso le famiglie facendo tante promesse, ma non riescono ad accontentare neanche l’1%. Ciò è un reato gravissimo e lo stanno facendo anche durante questa campagna elettorale”.

“Di una cosa sono contento: la promessa della ricostruzione della Porta SCEA. L’abbiamo detto in tutti i comizi; l’ho finanziata quando ero Consigliere Provinciale, personalmente, nel 2011-2012 inoltre rifacimento dell’Arco Borghese, della Porta di via XX Settembre e pubblica illuminazione da via Ariana allo Schiavo di Maiotini. Noi realizzeremo sicuramente la Porta Scea. Sui cartelli di entrata ad Artena si legge ‘città non carrozzabile più grande d’Europa’. Io lo dissi prima del 2000 durante la trasmissione Rai ‘Uno Mattina’. Dopo venti anni lo hanno finalmente capito. In questi giorni vediamo la simbologia delle Contrade sui cartelloni. Vengono da una ricerca storica che promossi, fatta da un’equipe del Dott. Serangeli del Museo Diocesano di Segni. Pensate bene che una ragazza di Artena si è laureata con una tesi sul Palio delle Contrade; dovrebbe essere presa ad esempio, ma loro nemmeno ci credono al Palio”.

“Ora inizieranno le cene, l’elargizione di buoni di benzina, battute di cacciaLatini verso le conclusioniQuesti soldi da dove vengono? Non vorrei che succedesse qualche fatto increscioso. Non vi vendete per un piatto di minestra, mandateli a…..non sono soldi loro. Io non ho mai elargito una cena, non me lo posso permettere. Dobbiamo recuperare dignità ed onestà. Siamo una lista di persone semplici, non siamo imprenditori, siamo rispettosi e quello che diciamo lo facciamo per l’impegno preso coi cittadini. Dobbiamo ricreare un rapporto umano con la gente, non è possibile che venga trattata male. Grazie”.     

*Servizio elettorale a pagamento a cura del comitato elettorale Artena Insieme

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