Feyenoord 3-1 Lazio, la squadra di Sarri sparisce al De Kuip: Pedro ancora in gol

Il Feyenoord annulla i biancocelesti con la doppietta di un Gimenez in serata di grazia, inutile il gol di Pedro nel finale

Rovella controlla il pallone nella partita di calcio di Champions League tra Feyenoord-Lazio

Una brutta Lazio esce sconfitta dal De Kuip. Il Feyenoord annulla i biancocelesti con la doppietta di un Gimenez in serata di grazia, inutile il gol di Pedro nel finale. Preoccupante passo indietro per la squadra di Sarri.

Primo Tempo

Parte la gara con la Lazio in pressione alta e il Feyenoord che tiene il pallino del gioco. Al minuto 9 prima occasione clamorosa per i padroni di casa, con Gimenez che solo in area schiaccia bene di testa ma la palla sibila il palo alla sinistra di Provedel. Al minuto 24 il Feyenoord trova il vantaggio con Gimenez ma la goal line technology annulla per un leggero fuorigioco dello stesso attaccante al momento della partenza. Al 31′ il dominio del Feyenoord trova il giusto premio con il gol dello stesso Gimenez, che in area salta Casale e batte Provedel. Al 47′ i biancorossi trovano il raddoppio con Zerrouki che riceve palla dal limite e spara un diagonale che finisce all’incrocio dei pali. Dopo 3 minuti di recupero si chiude la prima frazione di gioco, Feyenoord-Lazio 2-0.

Secondo Tempo

Inizia la ripresa con due cambi per la Lazio: Guendouzi per Rovella e Lazzari per Hysaj. Il Feyenoord va subito vicino al 3-0 con Paixao, che solo davanti a Provedel spara alto sopra la traversa. Terzo cambio per la Lazio, al 53 entra Taty Castellanos al posto di uno spento Immobile. La prima azione da gol della Lazio arriva al 57′ proprio con il neo entrato Castellanos, che in area, si ritrova un pallone a porta sguarnita solo da mettere in rete, ma spara incredibilmente alto. Al 75′ il Feyenoord trova il 3-0. La difesa della Lazio resta ferma e Gimenez dolo davanti a Provedel lo punisce dopo una respinta miracolosa dello stesso portiere biancoceleste. Al 80′ accorcia le distanze la Lazio, con Pedro, che realizza un rigore guadagnato da Castellanos spiazzando il portiere biancorosso. Dopo 6 minuti di recupero finisce la gara al De Kuip. Feyenoord batte Lazio 3-1.

Le Pagelle

Provedel 5,5: non ha colpe su entrambe le reti. Per il resto mon compie parate eclatanti, anche per merito della scara mira degli attaccanti olandesi.

Marusic 5: Approccio da film horror. Perde le misure con l’uomo di competenza che va a mille all’ora e gli scappa in ogni circostanza.

Casale 4,5: Gimenez sembra Benzema, e buon merito nell’impresa ce lo mette proprio il difensore biancoceleste. Si fa saltare troppo facilmente sul gol del vantaggio. Non lo prende mai.

Romagnoli 5,5: Serata no per la difesa biancoceleste. Gli attacchi del Feyenoord hanno un passo diverso e lui come Casale, non riesce a tenere il ritmo.

Hysaj 5: dal suo lato Paixao sembra andare su uno scooter. La differenza di passo è letale per il terzino che è costretto a rincorrere per tutto il primo tempo.

Lazzari (dal 45′) 5,5: il suo ingresso non dà la reazione sperata.

Vecino 5: stavolta anche la sua ‘garra’ sparisce nel clamore del De Kuip. Prestazione negativa insieme a tutta la squadra.

Cataldi (dal 85′): S.V.

Rovella 6: Non sfigura all’esordio. Solita precisione nei passaggi e interdizione sugli attacchi avversari. Manca un po’ di cattiveria.

Guendouzi (dal 45′) 5,5: entra in campo a inizio ripresa e mette almeno un po’ di esperienza in più nelle giocate.

Luis Alberto 5,5: Si danna, corre, sgomita…e niente più. La luce non si accende e non si accende nemmeno la squadra.

Zaccagni 5,5: gli avversari gli saltano addosso come mastini. Fa ammonire entrambi i terzini con le sue folate. Annullato.

Immobile 5: Ciro non è nel suo periodo migliore e lo rispecchia in campo. Mai incisivo.

Castellanos (dal 53′) 6,5: Entra con il sangue agli occhi. Lotta con chiunque e guadagna il rigore del 3-1. Peccato per l’occasione fallita a porta sguarnita.

Felipe Anderson 5: Il fantasma del Felipe visto contro il Sassuolo. Non si rende mai pericoloso, non salta mai l’avversario e soprattutto non aiuta, come al suo solito, un Hysaj in netta difficoltà sulla fascia destra.

Pedro (dal 67′) 6,5: come entra mette in mostra tutta la sua esperienza. Trasforma con freddezza il rigore della bandiera.

All. Sarri 5: alla vigilia aveva chiesto di affrontare la gara con la “Faccia tosta”, ha ottenuto esattamente il contrario. Squadra spenta, impaurita e in balia dell’avversario. Preoccupante passo indietro.

Foto: S.S.Lazio Facebook