Finale Tim Cup 2014, tutta la cronaca di Fiorentina – Napoli

“La vera sconfitta stanotte non è stata la Fiorentina, ma la gente che ama il calcio” di Mimmo Politanò

Prima della partita:

   La finale di Coppa Italia tra le squadre del Napoli e quella della Fiorentina, ancora non è iniziata a causa dei disordini di questa sera intorno all’Olimpico.

   Dalle notizie che si sentono qua e là, sembrerebbe che un tifoso napoletano sia stato raggiunto da colpi di pistola e si trovi in questo momento, in codice rosso, all’ospedale San Pietro di Roma.

    La bella festa, che gli amanti dello sport e i veri tifosi ci attendevamo stanotte, soprattutto dopo l’incontro dei calciatori e dirigenti con papa Francesco, che aveva responsabilizzato i calciatori in quanto ‘modelli’ per i giovani, è saltata indegnamente.

   La gioia di una gran parte delle tifoserie è andata in fumo, come quello sprigionato dai numerosi petardi lanciati dalla curva napoletana, contro gli incaricati della sicurezza, anche dopo che il calciatore del Napoli Hamsik era andato a parlare con il capo della tifoseria napoletana. Per una attimo ho rivisto la medesima scena di mesi fa, quando Sculli disse qualcosa di convincente all’orecchio di un capotifoso.

    Dopo circa un’ora di dialoghi confusi, fatti da tutti con le mani davanti alle bocche, per non lasciarsi decodificare dagli operatori dei media, sempre pronti a ‘leggere il labiale’, coloro i quali avevano potere decisionale, hanno imposto di far giocare la partita. Ma la vera ‘autorizzazione’ sembrerebbe esser ‘opera’ del capo tifoso napoletano.

   La mia conclusione, in questo momento, prima della partita, qualunque sia il risultato finale, è che il calcio italiano, oggi, per l’ennesima volta, ha perso la faccia dinanzi al mondo.

   I fischi all’inno nazionale, la dicono lunga, sul clima di questa partita… che probabilmente, sarà finta.

                                                                               …

La 66esima edizione della Coppa Italia tra la Fiorentina e il Napoli è iniziata nonostante le tensioni e i feriti (dieci, secondo i comunicati ufficiali) e i punti di vista discordanti tra chi voleva che si giocasse e chi riteneva opportuno sospenderla.

Chi come me, pensava che la partita si sarebbe accordata per un pareggio a tavolino e fatta giocare, soltanto per evitare nuovi e maggiori problemi durante un eventuale deflusso in caso di sospensione, all’8:39 è stato smentito da alcune azioni sul campo da gioco, piuttosto dure; e dal fatto che proprio Hamsik, in una partita delicata come questa, abbia perso l’occasione di calmare gli animi, mettendo un pallone in out, a causa di un giocatore dei Viola steso per terra.

Azioni rilevanti:

Al 10:59: sempre Hamsik s’invola a centro campo in una discesa travolgente. Poi passa la palla a Insigna sulla sinistra del campo, che stoppa a seguire muovendosi verso il centro dell’area, per calciare velocemente il pallone con un destro ad effetto rientrante. La palla diventa così irraggiungibile per il portiere della Fiorentina: goal! 

Al 14:39: La Fiorentina si salva su Higuain.

Al 16:00: Doppietta d’Insigna favorito da una deviazione di un difensore fiorentino.

Al 24:10:  Tiro di Vorja Valero, pericoloso.

Al 25: 07: Tiro di Callejòn

Al 27: 46: Si sentono forti fischi e applausi ironici a causa di cori anti-napoletani.

Qualche secondo dopo, i tifosi fiorentini riprendono il sorriso, grazie a un meraviglioso gol del mancino Vargas.

Al 29:16: Un fallo forte su Higuain, dimostra una volta ancora che si tratta di partita vera.

Al 32.30: Fuorigioco di Higuain.

Al 35.14: Un forte fallo su Joaquìn.

Al 36.19: Bell’azione di Vorja Valero e dominio della Fiorentina.

Al 38.50: Tiro pericoloso di Higuain.

Al 39:40: Ilicic ammonito per fallo su Insigna.

Al 43.07: Fallo su un tunnel di Vorja Valero a un suo avversario.

Al 44.48: Gol di Aquilani, annullato per fuorigioco.

Al 50.53: Higuain passa una ottima palla ad Hamsik, che sbaglia. Il giovane sembrerebbe scosso; come se sapesse qualcosa che altri non sanno ancora.

Al 55:00: entra Matias Fernandez.

Al 59:00: Fallo di Hamsik su Pizarro.

Al 63.05: Esce Hamsik. Gli verrà messo giaccio sulla gamba. Al suo posto entra Mertensen.

Al 69:00: Azione pericolosa del Napoli.

Al 70:19: Esce Higuain ed entra Pandev

Al 71:29: bel tiro di Matias Fernandez deviato in angolo.

Esce Joaquin per la Fiorentina e al suo posto, dopo quattro mesi, entra Pepito Rossi: incoraggiato da un boato di consenso.

Al 73.23: Bellissima azione del Napoli. Insigna per Pandev che non riesce però a saltare il portiere.

Al 75:30: Reina, uscendo in un’azione in mezzo alla sua area, si fa male.

Al 78: 31: E’ espulso Iller per doppia ammonizione e il Napoli resta in dieci giocatori.

All’80:00: E’ ammonito Reina, per perdita di tempo.

All’80:40: Esce Insigna dopo una buona partita e due gol. Entra Berami.

Rossi tocca solo ora il primo pallone della partita ma il suo intervento è ancora timido.

All’82:48: Entra Matri ed esce Aquilani dopo una buona partita.

All’86:36: Pericolo di Matri su passaggio di Pizarro.

L’arbitro concede quattro minuti di recupero e dopo una capocciata tra Vargas e Callejòn aumenta a cinque- I due, appena ripresisi, si scusano a vicenda, dando esempio di fair-play.

Al 91:05: Un bellissimo goal del Napoli ad opera di Mertensen su passaggio invitante di Callejòn e lo stadio scoppia, al suono di “Oje vita oje vita mia. Oje core 'e chistu core… si' stata 'o primmo ammore…e 'o primmo e ll'ùrdemo sarraje pe' me!

95:00: Fine della partita ed invasione del campo.

Il commento scritto della partita, quasi preciso, cronometricamente, forse è dovuto al desiderio di allontanare da me, l’agitazione e il malumore, che mi hanno colto alla visione delle violenze fuori e dentro del campo; violenze fisiche e psicologiche.

La notizia che c’erano dieci feriti e un trentenne napoletano in codice rosso all’Ospedale San Pietro, a causa delle battaglie intorno all’Olimpico, si era diffusa in un battibaleno.

L’ atmosfera era diventava tesa. Certamente tragica per le migliaia di persone per bene che erano accorse all’evento come chi va a una festa dello sport. E per altri versi invitante e soddisfacente per i delinquenti, che travestiti da tifosi e lasciandosi invece manipolare dalle loro pulsioni di morte, guidano dei vandali in azioni distruttive.

   Conclusa la partita, i napoletani, hanno invaso il campo per festeggiare la vittoria per 3 a 1 in questa finale di Coppa Italia.

La vera sconfitta stanotte non è stata la Fiorentina, ma la gente che ama il calcio e persiste a credere nella lealtà dello sport e dei veri sportivi. E’ stato vomitevole, vedere in televisione, come in teatro, i personaggi più disparati, accomunati dalla malvagità, rappresentare, la demenza umana e la sua brama distruttiva. Era palese sullo schermo la vicenda tragica, nella quale pochi ceffi, costringevano molti vili, a subire. La visione del trionfo del male sul bene era per me dolorosa, nella sua ripetitività. Il potere esercitato e il potere subito mi hanno dato (non c’era bisogno) un quadro nitido, della nostra attualità politica e sociale, oltre che meramente sportiva.

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