Fiumicino, primi test salivari per bimbi materna. D’Amato: “Raggiungeremo tutte le scuole”

I test salivari avviati nella scuola materna “Lo scarabocchio” hanno coinvolto i più piccoli in un clima giocoso e collaborativo

test salivari materna

Oggi a Fiumicino sono iniziati i test salivari alla scuola materna indirizzati ai più piccoli. Alle 9.30 il primo gruppo di bambini è stato condotto nella palestra della scuola per svolgere il test in un clima di gioco e collaborazione. Si tratta del progetto pilota della Regione Lazio svolto in collaborazione con l’istituto Spallanzani e l’azienda ospedaliera San Camillo che ha l’obiettivo di effettuare test antigenici con prelievo salivare.

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Scuola dell’infanzia

I test salivari alla materna come attività di prevenzione

Il test, a pochi giorni di distanza dall’introduzione dell’obbligo di uso delle mascherine all’aperto per contenere l’aumento di contagi nel Lazio, si è svolto presso la scuola paritaria “Lo scarabocchio”, sita all’incrocio fra via Porto Santo Stefano e via del Serbatoio, e ha raccolto le adesioni di 85 bambini su 150. Il test è previsto anche nella materna “L’isola dei tesori”, in via Coni Zugna, la quale ha riscosso le adesioni delle famiglie di 40 bambini.

I piccoli si sono dimostrati collaborativi, complici anche gli espedienti giocosi e l’animazione colorata in tandem con l’utilizzo di provette personalizzate con i loro nomi. L‘atmosfera distesa ha contribuito a rendere più sereni anche i genitori, incuriositi dal clima festoso.

“Noi siamo intervenuti in circa 300 plessi scolastici di vari istituti. Al momento abbiamo avuto 334 casi positivi, la gran parte esterni alla scuola, ovvero il virus non è stato contratto a scuola. Questi casi sono in prevalenza studenti, per circa il 90%“. Questo è quanto riferisce l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ai microfoni del programma di Radio Cusano Campus “L’Italia s’e’ desta”. Il test salivare “ha la stessa funzione dei test che si fanno in aeroporto. Ma cambia la modalità di prelievo, anziché dalle secrezioni nasali si prende la saliva”. Il test salivare sarà dedicato soprattutto ai più piccoli “o ai più grandi non collaboranti. Metteremo in campo oltre 1 milione e mezzo di questi test e piano piano si raggiungeranno tutte le scuole”.

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