Frosinone, lei lo lascia e lui pubblica le sue foto osé: 46enne accusato di Revenge porn

Ha aperto un profilo falso su Facebook spacciandosi per la donna, con cui aveva avuto una relazione clandestina e che lo aveva lasciato

Cellulare, smartphone

Ha aperto un profilo falso su Facebook spacciandosi per la donna, con cui aveva avuto una relazione. Attraverso il falso profilo inviava foto e messaggi con proposte a luci rosse fingendosi lei.

Ora l’uomo, un imprenditore residente da anni in Ciociaria ma originario del sud Italia, dovrà rispondere delle accuse di Revenge porn e sostituzione di persona. I fatti risalgono a qualche tempo fa, quando la donna, sposata, aveva deciso di interrompere la relazione clandestina preoccupata che suo marito potesse scoprirla.

Ma l’ex amante non ha accettato la fine della relazione e per vendicarsi ha iniziato a diffondere immagini e proposte hard. Non solo, ha inviato al marito della donna, tramite messaggi privati, video e foto che ritraevano la consorte in atteggiamenti inequivocabili.

Non solo Revenge porn, le avrebbe incendiato l’auto

Dalle accuse mosse all’imprenditore, anche quella di aver dato mandato di appiccare il fuoco alla macchina della donna, un incendio di origine dolosa avvenuto proprio sotto casa della ex, e di aver ingaggiato due persone per aggredire e dare alle fiamme proprio la sua amante.

L’incendio alla sua auto ha messo in allarme la donna, che temendo per la propria sicurezza, ha confessato tutto al marito e fatto scattare la denuncia. Per l’ex amante è scattato il rinvio a giudizio e ha chiesto di poter patteggiare.

Sarà il giudice per le udienze preliminari a decidere se accogliere o meno questo rito alternativo, sentito anche il pubblico ministero con il quale la parte dovrà “concordare” la pena. Per quanto riguarda gli altri due soggetti, sono stati identificati e accusati di danneggiamento. Anche per loro ci sarà l’udienza preliminare che dovrà stabilire il rinvio a giudizio o meno. In quell’occasione sarà sentita anche la vittima.