Golf: l’Europa vince la prima Ryder Cup giocata in Italia

Al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia battuto il team USA in una tre giorni che ha dato lustro al golf romano e italiano

Il pienone di pubblico per la Ryder Cup al Marco Simone di Guidonia

Il pienone di pubblico per la Ryder Cup al Marco Simone di Guidonia (© Federgolf Official Twitter Page)

La Ryder Cup torna in Europa dopo 5 anni. E accade a Roma, nella prima storica edizione giocata in Italia, al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio alle porte di Roma. Nella 44°a edizione, battuti gli USA per 16½ a 11½ che non vincono in terra europea da ormai 30 anni.

L’Europa vince dopo una lunga e calda domenica di singoli

La Ryder Cup 2023 ha visto la squadra europea, sfavorita alla vigilia ma giovane e dall’enorme potenziale anche in ottica futura, portarsi da subito davanti. Con il margine costruito nelle partite in doppio di venerdì e sabato, ha affrontato la domenica delle sfide singole consapevole che bastavano 4 punti sui 12 disponibili. Ma non è stato così facile far arrivare la barca in porto. Il 4-0 del venerdì mattina, mai accaduto a favore della compagine europea nei 96 anni della competizione, alla fine si è rivelato decisivo: non è un caso se gli USA hanno provato la rimonta con le sfide individuali, a fare la differenza è stata l’unione della squadra europea, capitanata da Luke Donald con i fratelli Edoardo e Francesco Molinari come vicecapitani.

La domenica mattina ai blocchi di partenza l’Europa è 10½-5½ e trova subito un punto e mezzo con due tra i trascinatori della compagine europea: John Ram, che trova un pareggio preziosissimo all’ultima buca con Scheffler e Viktor Hovland che batte Morikawa. L’acclamatissimo Rory McIlroy porta a 13 la squadra di Donald prima della lenta rimonta americana. Matt Fitzpatrick contro Homa ha il primo match point ma lo spreca e da lì in poi arrivano le vittorie a stelle e strisce di Koepka, Thomas e Schauffele che mettono un po’ di patema al pubblico del Marco Simone.

È Tommy Fleetwood a mettere la buca decisiva nella sua sfida contro Fowler e da lì può partire la festa e l’invasione di campo, tra un pubblico in estasi così come i giocatori europei, con Lowry e McIlroy tra i più attivi. È la 16° affermazione europea in 44 edizioni della Ryder Cup, la settima nelle ultime 10 edizioni. Appuntamento tra due anni a Bethpage State Park nell’isola di Long Island, New York.

Una vittoria per l’Europa, ma anche per Roma e l’Italia

Una sfida vinta per il team europeo sul green, ma anche per l’Italia e la città di Roma che hanno ospitato la  competizione per la prima volta in 96 anni. Dal momento dell’assegnazione, avvenuta nel dicembre 2015, sono state tante le sfide per il presidente del Coni Malagò e della FederGolf Chimenti, i principali fautori di un’avventura difficile insieme al dg del progetto Ryder 2023 Gian Paolo Montali, allungata di un anno a causa del Covid. Ci sono stati ritardi organizzativi e finanziamenti statali arrivati all’ultimo, non nuovi per il Bel Paese, ma alla fine la settimana della Ryder Cup si è rivelata un successo. A cominciare dagli eventi collaterali, come la Junior Ryder Cup, la cena di gala a Caracalla, l’All star match di mercoledì e la cerimonia di inaugurazione giovedì, sui campi del Marco Simone erano attesi circa 250.000 spettatori da tutto il mondo con 7.000 persone di cui 1.200 volontari che hanno lavorato per la riuscita dell’evento.

Anche l’impegno infrastrutturale è stato importante, con alcuni lavori destinati a rimanere nella città come la riqualificazione e la messa in sicurezza di via Tiburtina dopo un’attesa lunga 19 anni. Il tutto con un’attesa condita da strutture ricettive sold out da mesi, biglietti polverizzati da due anni: un ottimo volano turistico e mediatico per l’Italia e per la città, candidata a ospitare l’Expo 2030.