Governo, approvato il decreto legge “Cura Italia”, 25 mld per emergenza Covid 19

“Per fare fronte a questa grande emergenza mettiamo in campo qualcosa come 25 miliardi di euro a beneficio del sistema economico italiano”

E' stato approvato dal Cdm il maxi decreto "Cura Italia" che stanzia 25 miliardi per fronteggiare l'emergenza Covid-19. E', di fatto, un decreto eccezionale scritto in pochi giorni, con tutte le difficoltà del caso. Sullo sfondo il nervosismo per una situazione che, ogni giorno, sembra sfuggire di mano. Sul decreto "Cura Italia", al centro di un Cdm iniziato con due ore di ritardo e durato altrettanto, si sono registrate parecchie tensioni nel governo che ha dato il via libera al provvedimento.

Ma a far salire il livello della tensione è la newco creata ad hoc per salvare Alitalia. Una misura attesa per il salvataggio della compagnia di bandiera, ma che ha creato parecchi contrasti in seno alla maggioranza tanto da essere stata inserita nel testo all'ultimo momento: presente nella bozza delle 10.40 di oggi, fino a stamattina non c'era. Malumori anche sulla scuola, con una norma sugli 'assistenti tecnici' cancellata in corsa ma che, in extremis, dovrebbe essere state reinserita in Cdm.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa dopo l'approvazione del decreto legge si è detto "davvero orgoglioso perché partecipe di questa grandiosa comunità che ho l'onore di guidare in un frangente così delicato e complesso della sua storia. Tanti italiani sono in trincea negli ospedali, nelle fabbriche, nelle farmacie e i supermercati, tanti sono a casa ma non sono inerti: li sostengono da un balcone o da una finestra, cantano con loro".

Con il decreto "offriamo anche sul terreno economico un modello italiano – continua Conte – per fare fronte a questa grande emergenza mettiamo in campo qualcosa come 25 miliardi di euro a beneficio del sistema economico italiano e attiviamo flussi per 350 miliardi".

Si tratta di una "manovra economica poderosa – sottolinea il capo del Governo – non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un'alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese, famiglie, lavoratori. Siamo consapevoli che non basterà – ma precisa Conte – il governo risponderà presente anche domani". Dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato – ha detto il premier – con un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro Paese non ha mai conosciuto prima".

Interviene poi il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri: "Abbiamo deciso di utilizzare tutto il limite di indebitamento netto autorizzato dal Parlamento per questo primo intervento e che si articola su cinque assi, il primo è quello di un finanziamento molto significativo per il Sistema sanitario nazionale e la Protezione civile, e gli altri soggetti pubblici che sono impegnati nell'emergenza, e sono risorse per quasi 3,5 miliardi". Inoltre, l'atto normativo indirizza anche 10 miliardi di euro a sostegno dell'occupazione e dei lavoratori.

 

 

 

Lascia un commento