Intervista a Sabrina Alfonsi: “Il recupero della scuola Cadlolo”

Dopo 8 anni alla guida del Primo Municipio di Roma Capitale Sabrina Alfonsi ha deciso di candidarsi come capolista del PD

Sabrina Alfonsi

Sabrina Alfonsi

Dopo otto anni alla guida del Primo Municipio di Roma Capitale Sabrina Alfonsi ha deciso di candidarsi come capolista del Partito Democratico alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. E l’occasione per fare il punto tra presente e futuro è la presentazione del libro-documento del primo fund raising pubblico-privato messo in atto da un Municipio di Roma: “La scuola Cadlolo a Roma. Restauro delle facciate”.

In una intervista rilasciata al termine della presentazione del volume Sabrina Alfonsi ci spiega come nasce questa importante iniziativa, di cui la Presidente del Primo Municipio è promotrice.

Intervista a Sabrina Alfonsi

Come nasce questo progetto legato al restauro delle facciate della scuola “Cadlolo” (Scuola realizzata tra il 1921 e 1925 dall’Arch. Vincenzo Fasolo)?

“Durante la conferenza stampa abbiamo presentato il volume che racconta questo progetto, il primo realizzato a Roma da un Municipio. Ossia il restauro conservativo di tutti i prospetti dell’edificio scolastico “Alberto Cadlolo” con un project financing e un finanziamento attraverso la pubblicità, in modo da avere gli esterni dell’istituto restaurati a costo zero per l’Amministrazione Pubblica. Questa è una novità perché nessun Municipio aveva mai gestito direttamente un progetto del genere. Questo apre grandi frontiere perché si potrebbero fare dei progetti con dei palazzi più appetibili da un punto di vista commerciale e di pubblicità. Insieme magari ad un pacchetto di scuola di semi-periferia o periferia, noi potremmo fare diversi interventi.

L’atra cosa interessante è che nel grande pannello che troviamo sulla scuola, dove scorre la pubblicità, noi abbiamo inserito anche dei minuti per comunicazioni istituzionali del Municipio, e anche su questo abbiamo avuto un ottimo riscontro, perché a Roma spesso è difficile comunicare le tante iniziative messe in campo e le notizie alla cittadinanza, come ad esempio le informazioni sul trasporto dei disabili. Questo progetto come anche altri realizzati in questi anni di presidenza municipale li porto con me in dote al consiglio comunale, come buone pratiche di governo da poter replicare su larga scala”.

Il Primo Municipio di Roma Capitale

In questi anni come è cambiato il Primo Municipio?

“Proprio su questo produrremo una “Memoria di Giunta”, nella quale lasciamo per la prossima Amministrazione tutte le cose in ordine, ovvero qual è il nostro patrimonio, quando scadono le diverse concessioni, appalti in corso, progetti in corso. In modo che chi arriva non deve andare a reperire le notizie ma trova le informazioni fondamentali tutte già in un atto di Giunta. Siccome c’è la rotazione dei dirigenti, si rischia a volte che dopo l’insediamento della nuova o del nuovo Presidente, vada via anche il Direttore, per cui ovviamente lasciare un atto compiuto è un grande aiuto per chi arriva, ma soprattutto una serietà del fatto che ci sono dei progetti di Municipio e di Città che non si fermano con il cambio di Amministrazione”.

Che Municipio lascia?

“Solo per fare alcuni esempi: lascio un territorio in grande trasformazione, ad esempio c’è il progetto di Borgo Caselli, oppure di Campo Testaccio, che è stato bloccato dalla sindaca Raggi, ma che può essere ripreso con un cambio di Amministrazione.

Lasciamo il rifacimento degli edifici privati ma anche con partecipazione pubblica sui portici di Piazza Vittorio, lasciamo un Municipio che sta continuando a fare una riqualificazione dei giardini pubblici sul territorio ed infine lasciamo un Municipio che sta spendendo ben 11 milioni di euro in edilizia scolastica”.

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