Intervista ad Astorre (Pd): “Abbiamo risolto la crisi di governo alla luce del sole”

All’indomani del voto al Senato abbiamo intervistato il Senatore Bruno Astorre, Segretario Regionale del Partito Democratico

Astorre

L’intervista al senatore Bruno Astorre all’indomani del voto in Senato per la fiducia al governo Conte.

Martedì sera, 19 gennaio, il Senato ha votato la fiducia al governo Conte con 156 voti a favore, 140 contrari e 16 astenuti. Il governo ha dunque superato la prova del Senato, ma senza la fiducia a maggioranza assoluta che ha invece ottenuto alla Camera.

“Il Governo ottiene la fiducia anche al Senato. Ora l’obiettivo è rendere ancora più solida questa maggioranza. L’Italia non ha un minuto da perdere. Subito al lavoro per superare l’emergenza sanitaria e la crisi economica. Priorità a piano vaccini, Recovery Plan e dl ristori”, è il primo commento su Twitter del premier. Aspra la replica di Matteo Renzi: “Forse non è game over per il governo, ma è game over per il Paese”.

L’intervista al senatore Astorre

Abbiamo intervistato il Senatore Bruno Astorre, Segretario Regionale del Partito Democratico.

Senatore, quali sono le sue considerazioni su quanto accaduto ieri sera?

“Quella di ieri al Senato è stata una serata complicata, ma comunque ha avuto un esito positivo. La fiducia al governo c’è stata e ora si apre la fase di rilancio del governo, sia programmatico nei contenuti, che dal punto di vista politico. Dobbiamo lavorare perché il paese è frustrato, economicamente piegato dalla pandemia, ma dobbiamo anche impegnarci affinché questa maggioranza venga irrobustita. Lavorare con un governo che abbia una maggioranza solida sia al Senato che nelle sue commissioni. Quindi c’è un lavoro di rilancio da attuare a partire dal discorso che ha fatto il presidente Conte sia alla Camera che al Senato. Occorre un rilancio economico e sanitario con la campagna di vaccinazione”.

La crisi di governo appena avvenuta può essere utile ad un governo? E in che modo?

“Una crisi di governo non è mai utile ma può essere utile aver messo a fuoco tematiche importanti che servono ad intervenire in quei settori che più di altri stanno pagando questa crisi. Le proteste dei settori dell’accoglienza e della ristorazione, lavoratori autonomi, settore delle imprese. Una crisi mai così forte dal dopoguerra. A partire poi da questa sera inizieremo a dare risposte perché in Senato si voterà lo scostamento di bilancio per 32 miliardi di euro. Questo significa che il governo avrà altri 32 miliardi a disposizione per intervenire per le famiglie, i giovani, le donne in particolare. Spero che anche grazie a questi dibattitti si arrivi a interventi rapidi. Un dato è molto positivo, cioè che tutto è avvenuto alla luce del sole. Sia la crisi sia la sua risoluzione non sono avvenute nelle stanze di governo. Tutto è avvenuta nella cosiddetta parlamentarizzazione”.

Senatore Astorre, è vero che ci saranno nuovi ministeri e nuovi ministri?

“Noi sappiamo cosa occorre fare ma le modalità per farlo, per riaccendere l’economia e rinforzare il governo spettano al presidente Conte e al presidente Mattarella. Non credo sia opportuno andare ad ampliare organi del governo però”.

Matteo Renzi è definitivamente fuori dalla maggioranza?

“Credo che sia difficilissimo se non impossibile pensare ad un ricoinvolgimento del partito di Renzi, anche se in politica si dice mai dire mai. Ad aprile 2019 penso che nessuno al mondo potesse pensare che Renzi fosse il demiurgo di un patto di governo con il Movimento 5 Stelle. Però parlando con tanti esponenti di Italia Viva si capisce che non vogliono assolutamente che si vada ad elezioni”.

Per il Pd, in un clima nuovamente propositivo, qual è il primo obiettivo?

“Fare presto e fare bene, soprattutto per far ripartire il lavoro”.

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