La pasta alle sarde della Trattoria la Rosetta al Pantheon riscopre la cucina

E con la primavera in arrivo, Riccioli ha inserito nel menu alcuni consigliatissimi piatti con il pesce azzurro che esaltano la cucina e gli permettono di tenere basso il prezzo

Massimo Riccioli

Massimo Riccioli

Molti lamentano la scomparsa della cucina anche nei buoni ristoranti. Troppo spesso i piatti che arrivano a tavola sono semifreddi, tiepidi, come se si avesse paura, cucinandola, di corrompere la pietanza. Accendete i fuochi cari chef, l’arte gastronomica è rappresentata dalla capacità di cucinare un alimento. Che poi il prodotto debba essere di qualità lo diamo per scontato.

La Trattoria La Rosetta al Pantheon è un’istituzione a Roma ed è stato il primo ristorante a portare a tavola esclusivamente cucina di pesce nella Capitale. Lo chef e patron Massimo Riccioli naturalmente serve anche le migliori ostriche e i crudi ma ancora preferisce cucinare i suoi piatti, soprattutto quelli della tradizione.

Massimo Riccioli

Il pesce azzurro è buonissimo e contiene i prezzi

E con la primavera in arrivo, Riccioli ha inserito nel menu alcuni consigliatissimi piatti con il pesce azzurro che esaltano la cucina e gli permettono di tenere basso il prezzo. Il pesce azzurro, oltre a essere economico, è ricco di sapori e nutrienti. La Rosetta utilizza la versatilità e l’abbondanza del pesce azzurro per creare piatti deliziosi e tradizionali, mantenendo allo stesso tempo prezzi ragionevoli per i clienti. La cucina creativa e rispettosa della tradizione può trasformare anche gli ingredienti più semplici in esperienze gastronomiche straordinarie.

Spaghetti alle sarde

La pasta alle sarde, come spinarle

La pasta alle sarde è un piatto classico della cucina siciliana e la riscoperta dei piatti tradizionali è un modo meraviglioso per preservare e valorizzare la cultura culinaria regionale. Ecco un modo per spinarle.

Inizia tenendo la sarda in mano con la testa rivolta verso di te e la pancia rivolta verso il basso. Usa un coltello affilato per praticare un taglio verticale lungo il ventre della sarda, partendo dalla testa fino alla coda. Apri delicatamente la sarda e rimuovi le interiora, inclusi gli organi e la spina centrale, facendo attenzione a non rompere la carne. Sciacqua bene la sarda sotto acqua corrente per rimuovere eventuali residui. Ripeti il processo con le altre sarde. Una volta spinata, la sarda è pronta per essere utilizzata nella preparazione della pasta alle sarde.

Come si cucinano gli spaghetti alle sarde?

Ecco una ricetta tradizionale per prepararli.

320g di spaghetti
400g di sarde spinate e pulite
1 cipolla
2-3 acciughe sott’olio
70g di uvetta
50g di pinoli
1 bustina di zafferano
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Taglia finemente la cipolla e trita le acciughe sott’olio. In una padella capiente, scaldare un po’ d’olio extravergine d’oliva e rosolare la cipolla finché diventa trasparente. Aggiungi le acciughe tritate e lasciale sciogliere nella cipolla, aggiungi le sarde spinate e pulite, facendole rosolare leggermente, poi aggiungi l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida per qualche minuto e i pinoli. Infine aggiungi la bustina di zafferano e mescola bene tutti gli ingredienti.

Cuoci gli spaghetti in abbondante acqua salata seguendo le istruzioni sulla confezione fino a quando è al dente. Scola la pasta e trasferiscila nella padella con il condimento. Mescola bene con il condimento, aggiustando di sale e pepe nero a piacere. Servi gli spaghetti alle sarde, eventualmente guarnendo con pinoli e uvetta aggiuntivi. Questa ricetta tradizionale ti permetterà di gustare un piatto tipico della cucina siciliana ricco di sapori e profumi mediterranei.