La Polizia e Skuola.net insieme contro le fake news: “Maturità al sicuro” per un esame di Stato senza trappole

La campagna “Maturità al sicuro” non si limita a sfatare le bufale tecnologiche, ma mira anche a ricordare agli studenti alcune regole fondamentali del regolamento d’esame

Scuola, studentessa di spalle con zaino

La campagna “Maturità al sicuro” ritorna, e con essa l’impegno della Polizia di Stato e di Skuola.net per combattere le fake news che ogni anno minano la tranquillità degli studenti alle prese con l’Esame di Stato. L’iniziativa, giunta alla sua diciassettesima edizione, si pone l’obiettivo di smontare le principali bufale e informare correttamente i maturandi.

Smartphone sì o no durante la maturità?

Secondo un recente monitoraggio di Skuola.net, commissionato dalla Polizia di Stato, la confusione tra gli studenti è ancora alta. Circa il 25% dei maturandi crede di poter tenere lo smartphone durante le prove, mentre il 17% pensa di poter utilizzare uno smartwatch, evidenziando un preoccupante aumento del 20% rispetto all’anno precedente.

L’uso di dispositivi elettronici durante gli esami, seppur vietato, continua a generare miti e leggende tra i giovani. Quasi uno studente su quattro è erroneamente convinto di poter mantenere il proprio smartphone in postazione, ignorando la rigida regolamentazione che prevede la consegna dei dispositivi alla commissione d’esame e il loro mantenimento spento. Ancor più preoccupante è il fatto che il 6% degli studenti pensa di poterli utilizzare senza gravi conseguenze, mettendo a rischio la validità dell’intero esame.

Anche per quanto riguarda gli smartwatch, le false credenze non mancano. Il 17% dei maturandi ritiene erroneamente di poter indossare e utilizzare questi dispositivi durante le prove, purché non connessi a Internet. Un ulteriore 4% è convinto di poterli usare liberamente anche per accedere alla rete, una pratica assolutamente vietata. L’uso di smartwatch, infatti, è proibito tanto quanto quello dei telefonini.

Maturità al sicuro, documenti sicuri

La campagna “Maturità al sicuro” non si limita a sfatare le bufale tecnologiche, ma mira anche a ricordare agli studenti alcune regole fondamentali del regolamento d’esame. La necessità di presentarsi con un documento di identità valido e di non introdurre fogli esterni sono solo alcune delle precauzioni che, se ignorate, possono portare all’esclusione dalle prove.

Altre fake news radicate riguardano presunti poteri della Polizia e della commissione d’esame. Un quarto degli studenti crede che la Polizia possa controllare gli smartphone da remoto per individuare chi copia, mentre quasi la metà pensa che i commissari possano perquisire i candidati alla ricerca di oggetti proibiti. Entrambe le convinzioni sono infondate, anche se i commissari possono escludere chi viene colto in flagrante.

Infine, persiste l’annoso tema delle tracce d’esame reperibili online. Ben il 24% dei maturandi crede che gli argomenti possano essere diffusi prima dell’esame, e il 4% pensa di poter trovare le tracce vere e proprie in anticipo. Questa convinzione induce molti studenti a passare notti insonni alla ricerca di informazioni, distraendoli inutilmente dalla preparazione.

Il video dello youtuber Nikolais

La Polizia di Stato e Skuola.net hanno realizzato uno short video in linea con le tendenze social del momento, con protagonista lo youtuber Nikolais. Il video sarà diffuso sui canali social della Polizia di Stato e di Skuola.net per raggiungere il maggior numero di studenti possibile.

Inoltre, gli operatori del Commissariato di P.S. online saranno a disposizione per rispondere a dubbi e quesiti degli studenti, e un rappresentante della Polizia di Stato parteciperà alla diretta di Skuola.net alla vigilia del primo giorno d’esami, augurando a tutti i maturandi un sincero in bocca al lupo.

La campagna “Maturità al sicuro” si conferma un prezioso alleato per gli studenti, aiutandoli a distinguere la verità dalle bufale e a affrontare l’esame con consapevolezza e tranquillità.