Latina, picchia a sangue la moglie e la minaccia con un coltello

Arrestato 26enne tunisino che da ottobre a marzo aveva reso infernale la vita di una ragazza del posto

La Polizia di Stato ha arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina, dott. Guido Marcelli, su richiesta del Sostituto Procuratore, dottoressa Simona Gentile, Adef Ben Asser, cittadino tunisino di 26 anni. A carico dell’uomo sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia in danno della compagna, cittadina italiana residente a Latina.

La vittima delle angherie del soggetto extracomunitario ha denunciato alla Polizia di Stato i maltrattamenti inflitti dal suo convivente. In particolare, minacce e percosse quotidiane, sfociate in aggressioni con conseguenti traumi al volto ed in altre parti del corpo. In altre occasioni, la donna si è vista altresì minacciata di morte con un coltello. In più d’una occasione è stata costretta a ricorrere alle cure di una sua amica, medico, trovando altresì rifugio presso l’abitazione di quest’ultime di altre conoscenti.

Quest’ultime, sentite in qualità di persone informate sui fatti dagli investigatori della Squadra Mobile, hanno confermato quanto rappresentato dalla vittima in sede di denuncia presso la Questura di Latina. Dalle indagini è scaturito che i maltrattamenti sono iniziati fin dal mese di ottobre 2014 fino a raggiungere l’apice il decorso 10 marzo, quando la donna ha trovato la forza di recarsi presso la Squadra Mobile della Questura di Latina e denunciare il convivente che è stato arrestato ed è attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Latina.

 

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