Lazio, consiglio dà ok a riordino società

Dopo una lunga discussione maggioranza e opposizione raggiungono un’intesa. Soddisfatto Zingaretti

Nella giornata del 9 dicembre il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il riordino delle società regionali operanti nello sviluppo economico e imprenditoriale.

Dopo una discussione andata avanti per molti giorni la maggioranza e l'opposizione hanno raggiunto un accordo su un emendamento unico, che prevede la gestione diretta delle suddette società da parte dell'agenzia "Sviluppo Lazio".

Il governatore Nicola Zingaretti ha espresso la propria soddisfazione attraverso una breve nota: "Il Lazio cambia. L'approvazione sulla razionalizzazione delle società della Regione Lazio è una bellissima notizia. Ringrazio tutto il Consiglio regionale per lo sforzo unitario che si è manifestato e che dà autorevolezza a questa legge utile e importante".

Anche gli assessori regionali al Bilancio, Alessandra Sartore, e allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, hanno affidato il proprio pensiero ad una nota: "Si tratta di un risultato importantissimo per tutti, che finalmente apre la strada della razionalizzazione, del risparmio e dell’aumento dell’efficienza del sistema delle società regionali. Vogliamo esprimere profondo apprezzamento per il lavoro svolto da tutti i consiglieri regionali – hanno continuato gli assessori Fabiani e Sartore – un lavoro che, superate le difficoltà di dialogo con l’opposizione dei primi giorni di dibattito d’aula, ha portato all’adozione di modifiche che hanno reso il testo base della proposta di legge maggiormente condiviso”. “Da oggi in avanti, quindi, – concludono – parte il complesso processo di riorganizzazione che permetterà di passare da cinque società, Sviluppo Lazio, Bil, Unionfidi, Bic Lazio e Filas, a una sola che sarà, ne siamo convinti, una solidissima leva per la crescita e lo sviluppo delle imprese del nostro territorio".

Secondo Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio, con questo provvedimento "la Regione cambia pagina, siamo molto soddisfati per questo risultato raggiunto con l'approvazione della legge 90 sul riordino delle società regionali, un testo che dota la nostra Regione di un'unica società per lo Sviluppo tagliando poltrone dispendiose ed inutili, rilanciando l'aiuto del credito alle imprese in un momento così critico per l'economia.

Adesso – sostiene Valentini – possiamo guardare all’ Europa al pari di altre regioni italiane, usufruendo di uno strumento più moderno che ci mette in linea con le regioni Ue più avanzate. Al risultato di oggi siamo arrivati con un percorso lungo e complicato; riteniamo però che sia stato fatto un buon lavoro portando massimo rispetto alle istanze delle opposizioni. Siamo rammaricati e francamente sorpresi per l’astensione del Movimento 5 Stelle, del quale abbiamo accolto gran parte delle richieste, a fronte di un'ostruzionismo che ha bloccato per giorni i lavori del Consiglio regionale.Voglio sottolineare l’importanza dell’istituzione del fondo regionale per le imprese, contenuto nella legge, perché le aziende del nostro territorio sono in grande sofferenza ed era necessario un intervento in loro supporto.

In questi giorni di duro confronto – prosegue il capogruppo di Per il Lazio – con le opposizioni abbiamo sperimentato la difficoltà di esercitare in modo maturo la "democrazia decisionale". Auspico per il futuro, un nuovo modello di confronto, che pur nel rispetto del contributo delle opposizioni, come è stato in questa occasione e per il quale le ringrazio, porti maggiore efficienza, tempi certi e concretezza al processo decisionale, evitando i vecchi metodi della politica basati su tatticismi e ostruzionismo di varia natura. Nonostante i momenti di scontro muro contro muro, possiamo affermare che alla fine ha prevalso anche nelle opposizioni, la convinzione che una profonda riorganizzazione delle società regionali non solo possa portare risparmi considerevoli, ma anche e soprattutto, a una nuova e più efficiente Regione Lazio, vicina ai cittadini e alle imprese.
Ringrazio anche la Giunta per il contributo e il sostegno al rinnovamento di questa legge che scrive una nuova storia di questa Regione”.

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