Lazio sontuosa: 4 a 0 sulla Sampdoria, 2 reti a tempo

Felipe ricorda D’Amico quando, pupillo di Maestrelli, faceva impazzire di gioia i suoi tifosi con finte e controfinte

La Lazio e i suoi tifosi, che dopo anni applaudono il loro presidente inquadrato dalle telecamere, si sono dati appuntamento allo Stadio Olimpico questa domenica per battere insieme la Samp e proseguire il sogno del terzo posto. Prima però niente distrazioni con una squadra ospite che venderà cara la pelle. ll caldo ha già vinto perché il catino olimpico è un forno. Appena partita la gara si capisce che Felipe Anderson ha il pepe sui tacchetti. È inarrestabile e lo fa capire incidendo in tutte le azioni d’attacco della Lazio. Il giovane brasiliano è talmente mobile che talvolta invade le zolle del terreno dove Ciro Immobile la fa da padrone, ma vederlo volare sul prato verde è uno spettacolo. 

La Sampdoria di Giampaolo e del suo pittoresco presidente non è venuta a Roma a fare una scampagnata e prova a sfruttare gli spazi. Dopo il 20° la Lazio prende le redini del gioco, entra Lukaku al posto di Parolo e l’avanzata biancoceleste non subisce pause. Al 31’ Milinkovic sblocca di testa e segna l' 1 – 0. La Samp subisce il colpo, prova a reagire ma la difesa della Lazio amministra con decoro. Dal 37’ la Sampdoria è alle corde e la Lazio con un Anderson straripante si porta più volte vicino al raddoppio. 

Il giovane Felipe ricorda Vincenzo D’Amico, quando, pupillo di Maestrelli, faceva impazzire di gioia i suoi tifosi con finte e controfinte insieme ai ragazzi comandati da Chinaglia e Re Cecconi. Il raddoppio arriva al 41° con un’ altra zuccata di De Vrji. Si chiude il primo tempo con la Lazio in vantaggio 2-0. Il secondo tempo non cambia a livello tattico, e questa volta la Samp fa più fatica a creare trame di gioco perché la Lazio appare implacabile quando trova spazi. Comunque la squadra di Giampaolo è sempre temibile. Milinkovic delizia con tocchi di classe sopraffina mentre Leiva si occupa del gioco sporco . La Lazio ha un ottimo filtro di centrocampo. 

Devo dire che se nel primo tempo l’arbitro è sembrato veramente inesistente, in questa seconda parte di gara sta facendo di tutto per innervosire la Lazio che però ha già dimostrato di non dover certamente puntare su arbitraggi imparziali. A questa squadra mancano come minimo 8 punti che avrebbero regalato un finale di campionato certamente più tranquillo ( parere personale). Siamo al 24’ momento della gara importantissimo. I biancocelesti devono mantenere il controllo della gara che attraversa il suo momento più sonnacchioso. Il caldo incide su tutti tranne che su Anderson che appare indiavolato. Al 32’ i blucerchiati avanzano trame di gioco e la Lazio si difende. 

La squadra di Inzaghi non è abituata a difendersi. Nani entra al posto di Anderson. Non sono d’accordo con L’allenatore ma non per polemica. Il brasiliano mi sembrava avere una marcia in più. Al grido di "Forza Lazio, carica!", la nord accompagna il terzo gol della Lazio segnato da Immobile che con i denti vuole vincere la classifica dei cannonieri. Un'altra vittoria contro tutti e tutto. Un risultato rotondo e indiscutibile. Rivali di campionato avvisati, questa Lazio non cede un millimetro ai concorrenti. Resta il tempo per il 4-0. Ancora lui, Immobile e tutti a casa…

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