Omicidio di Willy e la morte dell’ex pugile Gimmy: c’è un nesso tra i due fatti tragici?

Quando Gianmarco Pozzi è stato ucciso, sull’isola di Ponza c’erano anche i fratelli Marco e Gabriele Bianchi

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Gabriele e Marco Bianchi

L’omicidio di Gianmarco Pozzi, 28enne, ex campione di kick boxing, rinvenuto morto la mattina del 9 agosto 2020 nell’isola di Ponza (Lt), torna sulle cronache nazionali a seguito di nuovi elementi acquisiti dagli investigatori. Nato a Roma e residente a Frascati, Gianmarco, conosciuto come Gimmy, lavorava sull’isola pontina come buttafuori nella discoteca Blue Moon.

Secondo testimonianze del posto, i giorni precedenti l’omicidio nello stesso locale vi erano i famigerati fratelli Marco e Gabriele Bianchi di Artena (Rm), accusati di omicidio volontario aggravato per la morte di Willy Monteiro Duarte, il 21enne di Paliano (Fr) ucciso brutalmente a Colleferro (Rm) la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020.

Gimmy, secondo gli inquirenti, frequentava ambienti legati al consumo di cocaina. E’ risaputo che i fratelli Bianchi sono indagati pure per spaccio di sostanze stupefacenti. La possibilità di un nesso è solo un’ipotesi al vaglio degli inquirenti.

Secondo quanto riferiscono fonti locali ponzesi, i responsabili della tragica morte di Gimmy dovrebbero essere cercati fuori l’isola, in direzione Roma. Sarà compito della Procura di Cassino, che indaga per omicidio contro ignoti, risolvere il caso della morte del 28enne di Frascati.

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