Ottanta scuole del Lazio senza presidi

Tra legge Fornero e quota 100, le scuole della nostra regione rischiano il caos. Intanto gli incarichi verranno assegnati a dei reggenti

Anche i presidi scelgono la pensione e  le scuole rischiano di rimanerne senza. A settembre, in seguito alla legge Fornero e quota 100, ci potrebbero essere ottanta presidi in meno in tutto il Lazio. Stiamo parlando di strutture come il Visconti o il Manara e Benedetto da Norcia. A rischio anche Cavour, Labriola e Keplero il liceo artistico Caravillani e l’istituto comprensivo Fratelli Bandiera. 

"I più penalizzati – ha dichiarato Mario Rusconi, presidente dei presidi del Lazio (Anp) sul Corriere.it – saranno gli alunni e le famiglie, perché l’attenzione del preside si disperderà in mille rivoli. A volte può capitare che qualcuno a capo di un istituto nel centro di Roma abbia una reggenza a Frascati o in un Comune ancora più lontano. E poi avrà a che fare con più assessori alla Scuola, diversi vicepresidi, altri consigli d’istituto e il doppio o triplo degli insegnanti. Per 500-600 euro in più con cui non si ripagano nemmeno la benzina".

 

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