Raggi: Dopo anni abbiamo riportato la legalità al Canile della Muratella

“Abbiamo trovato una situazione molto difficile e condizioni pessime per gli animali. In poco più di un mese le novità già sono enormi e dirompenti”

La sindaca Virginia Raggi oggi ha visitato il canile Comunale della Muratella, per diverso tempo "pomo della discordia" tra i volontari e l'amministrazione Capitolina. La Raggi è stata indagata in un recente passato per omissione di atti di ufficio nell'ambito di un procedimento sui canili comunali, a seguito di una querela presentata dal Partito Ambientalista Europeo, che chiedeva ai magistrati di verificare per quale motivo la sindaca "non avesse dato corso al bando, già vinto e assegnato con decorrenza 1 ottobre 2016, per la gestione dei canili comunalii e per aver mantenuto rapporti istituzionali con l'ex gestore privato Avcpp che occupava abusivamente le strutture comunali impedendo con la forza fisica l'insediamento degli affidatari vincitori del bando pubblico". In seguito la Procura di Roma chiese l'archiviazione della sindaca. 

Ecco le considerazioni del primo cittadino, postate su Facebook, dopo essersi recata alla struttura della Muratella:

"Ce l’abbiamo fatta: abbiamo riportato la legalità nel canile della Muratella. Dopo anni, abbiamo ridato dignità e garantito i diritti e il benessere degli animali favorendo gli operatori che ora lavorano in condizioni di sicurezza.

Stamattina ho visitato il canile romano insieme a Rosalba Matassa, responsabile della Direzione promozione tutela ambientale e benessere degli animali presso il dipartimento Ambiente, al presidente della Commissione Ambiente, Daniele Diaco, e al nuovo gestore 'Agro Aversano'.

Sono tanti i miglioramenti apportati: per la prima volta, dopo 15 anni, abbiamo ottenuto la separazione funzionale tra canile sanitario (di cui è responsabile la Asl) e canile rifugio ed è stato nominato un medico veterinario professionista che lavora stabilmente nella struttura. Inoltre, dal 17 gennaio con la nuova gestione, il numero dei cani è in progressiva diminuzione grazie alla pianificazione dei trasferimenti e all’aumento delle adozioni.

Ci tengo infatti a ricordare che negli anni passati non si era mai scesi al di sotto dei 600 cani presenti: un sovraffollamento che metteva a rischio la loro salute.

Abbiamo trovato una situazione molto difficile e condizioni pessime per gli animali: i cani erano tantissimi e molti di loro erano tenuti, anche per diverse settimane, all’interno di gabbie molto piccole che venivano sistemate in modo disordinato, generando disagi a più livelli. Oggi i cani sono ospitati unicamente all’interno dei box e i corridoi sono stati liberati. Abbiamo inoltre ripristinato condizioni igienico sanitarie adeguate nel gattile sanitario.

Ma non basta. Ora si punta a lavorare alla manutenzione e al miglioramento della struttura con l’ampliamento dei box che avranno spazi raddoppiati rispetto al passato. Sono state effettuate operazioni di pulizia delle canaline di scolo e per il miglioramento del drenaggio delle aree adibite alle passeggiate dei cani.

L’ingresso dei volontari verrà regolarizzato tramite specifici protocolli con le associazioni e la fascia oraria per le adozioni sarà estesa, ampliandola anche al week end. Il nuovo gestore sta riattivando la linea telefonica e metterà in funzione un sito web che migliorerà la tracciabilità dei cani, incentivando così le adozioni.

In poco più di un mese le novità già sono enormi e dirompenti. E tutto con un notevole risparmio: in passato si sono sfiorati i 5 milioni l’anno di costo per le casse capitoline, ora siamo scesi a 1,5. Un’ottimizzazione delle risorse che viaggia di pari passo con il miglioramento della qualità di vita degli animali e delle condizioni dei lavoratori. È un nuovo capitolo per i canili di Roma Capitale."

Lascia un commento