Rocca di Cave, presepi, mercatini di Natale e non solo

Durante il periodo delle festività natalizie, è imperdibile una visita ai presepi a Rocca di Cave

Durante il periodo delle festività natalizie, è imperdibile una visita ai presepi a Rocca di Cave (provincia di Roma), cittadina che si trova sulle propaggini meridionali dei Monti Prenestini, sorge in una magnifica posizione panoramica a ridosso delle mura della torre di avvistamento che i monaci benedettini edificarono nel IX secolo per difendersi dalle incursioni dei Saraceni. Fino al 21 gennaio, infatti, saranno numerose le esposizioni di presepi artigianali realizzati ed esposti all’aperto o nelle cantine dalla Pro Loco, dalle associazioni e dagli stessi abitanti, il tutto organizzato dall’Amministrazione comunale, guidata da Gabriella Federici.

Passeggiando per il pulitissimo e ordinatissimo centro storico di Rocca di Cave, accompagnanti dalle musiche natalizie in sottofondo, si possono ammirare molti presepi, tutti veramente originali. Oltre ai tradizionali, c’è quello intagliato nel sughero, curato nei minimi particolari, c’è quello dipinto a mano, c’è quello decorato con i materiali più disparati: castagne, melograni, noci, caki, pane e farina. Non può mancare la casa di Babbo Natale, dove i bambini possono scrivere la letterina, ubicata nella torre, curata anch’essa nei minimi particolari. Inoltre si può passeggiare tra i mercatini di Natale dove è possibile acquistare regali.

Il paese di Rocca di Cave merita di essere visitato. La torre suddetta fu costruita su un preesistente rudere romano che dominava la valle del fiume Sacco con ampia vista sul Mar Tirreno. Nel 1315 Rocca di Cave divenne feudo dei Colonna insieme alla cittadina di Cave che si trova alle sue pendici. La Rocca è oggi valorizzata dal Museo Geopaleontologico dedicato al grande geologo Ardito Desio che nel 1954 guidò la prima spedizione sul K2. Le rocce su cui si estende Rocca di Cave, si sono formate sui fondali di mari scomparsi da milioni di anni.

L'area di Rocca di Cave riveste una notevole importanza paleogeografica, in quanto rappresenta il lembo più occidentale di Cretacico Superiore (tra circa 100 milioni e 70 milioni di anni fa) in facies laziale-abruzzese. La salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio geopaleontologico dell'area di Rocca di Cave è attuata attraverso una serie di iniziative e di strutture collegate al Museo Ardito Desio, dedicate sia ai visitatori più piccoli, sia ai ragazzi, sia a un pubblico generalista. Su prenotazione, nelle sale del Museo è prevista una presentazione mirata, corredata, soprattutto per le scolaresche, da esperienze dirette nelle quali è possibile "toccare con mano" le rocce e i fossili presenti nel museo, raggiungendo così un maggiore grado di coinvolgimento. La terrazza presente sulla torre della rocca consente una splendida osservazione diretta del territorio della nostra regione e della sua morfologia, con una visuale che spazia dai rilievi appenninici ai Colli Albani, dalla campagna romana alla Pianura Pontina.

Sulla torre è presente inoltre un Osservatorio astronomico: le attività del Museo comprendono infatti anche delle serate divulgative dedicate all'osservazione del cielo e delle stelle. Le visite guidate per le scolaresche e i gruppi non si esauriscono nelle sale della Rocca: proseguono infatti lungo una serie di percorsi geopaleontologici mirati, tutti nell'area prossima al paese. Stanno per essere ultimati i lavori di realizzazione del Planetario, uno dei più grandi d’Italia. Ricordiamo che a Rocca di Cave un anno e mezzo fa, sono state ritrovate ossa fossili di un Titanosauro, che rappresenta il primo dinosauro erbivoro quadrupede dal collo lungo scoperto in Italia.

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