Roma 2-4 Inter, lampo scudetto per i nerazzurri: De Rossi convince ma non basta

A nulla servono i gol di Mancini e El Shaarawy che ribaltano il vantaggio di Acerbi, decidono la doppietta di Thuram e Bastoni nel finale

Un giocatore della Roma nella partita di calcio di serie A contro l'Inter

Una Roma convincente esce sconfitta dall’Olimpico buttando all’aria un’ottima prova messa in mostra nel primo tempo. A nulla servono i gol di Mancini e El Shaarawy che ribaltano il vantaggio di Acerbi, decidono la doppietta di Thuram e Bastoni nel finale.

Primo Tempo

Avvio dirompente dei giallorossi che tengono il pallino del gioco costringendo l’Inter all’interno della propria metà campo. Il vantaggio lo trova la squadra di Inzaghi però, con Acerbi che da azione d’angolo, al 16′, colpisce di testa un pallone respinto dalla difesa giallorossa e beffa Rui Patricio sul secondo palo. Risponde subito la Roma che trova il pareggio al 27′ con Mancini, bravo a intuire la punizione di Pellegrini e battere Sommer di testa. Pericolosa la Roma al 40′ con Dybala, bravo nel controllare un pallone in area e tentare la conclusione, il destro però si perde alto sopra la traversa. Il vantaggio i giallorossi lo trovano al 45′ con El Shaarawy che, lanciato a rete da Dybala, controlla il pallone e batte Sommer da posizione defilata ribaltando il risultato. Dopo 3 minuti di recupero Guida chiude la prima frazione di gioco, Roma-Inter 2-1.

Secondo Tempo

Subito insidiosa l’Inter in avvio di ripresa con Calhanoglu che da punizione impegna Rui Patricio, ma il portoghese controlla in due tempi. I nerazzurri trovano il pari al 49′ con Thuram che, servito da Darmian, anticipa Mancini e batte Rui Patricio sul primo palo. Contro sorpasso dei nerazzurri al 56′ ancora con Thuram che, in fotocopia del gol del pari, anticipa Angelino e batte Rui Patricio sul palo corto. Vicina al quarto gol l’Inter con Pavard che al 60′ calcia dalla distanza ma trova il palo a dirgli di no. Il poker nerazzurro arriva al 93′ con Bastoni che in contropiede batte Rui Patricio a tu per tu e chiude la pratica. Fine dei giochi all’Olimpico, Inter batte Roma 2-4.

Le Pagelle

Rui Patricio 5,5: Si fa beffare da Acerbi sul vantaggio nerazzurro. Disattento sulla doppietta di Thuram che, in fotocopia, lo batte due volte sul primo palo.

Karsdorp 6: Suo il gol del pari che apre la strada ai giallorossi, sempre suo l’errore che che permette a Thuram di pareggiare a inizio ripresa, sfortunato.

Mancini 6: Suo il gol del pari che apre la strada ai giallorossi, sempre suo l’errore che che permette a Thuram di pareggiare a inizio ripresa, sfortunato.

Huijsen 6,5: insieme a Mancini chiude bene i tentativi di ripartenza nerazzurri, conferma la prova positiva vista contro il Cagliari.

Angelino 6: passo indietro rispetto alla gara contro il Cagliari, non ha lo stesso passo e perde lucidità nei momenti di pressione nerazzurra. Sua la deviazione che inganna Rui Patricio per il gol vittoria dell’Inter.

Pellegrini 6,5: uno dei pochi positivi per la Roma. Inventa il lancio illuminante per il pari di Mancini, per il resto della gara gestisce bene il possesso palla giallorosso.

Cristante 6: alza il muro nel primo tempo chiudendo i tentativi dell’Inter da difensore aggiunto, scende di prestazioni insieme a tutta la squadra nella ripresa.

Paredes 6: la garra ce l’ha nel sangue e la mette in mostra per buona parte di gara. Soffre il ritorno di fiamma dell’Inter che nella ripresa dilaga.

El Shaarawy 6,5: illude i tifosi giallorossi con un controllo e un sinistro fulminante che ribalta il risultato nel primo tempo. Peccato sia stato l’unico lampo della sua gara.

Dybala 5,5: l’unico dei suoi che non gira come dovrebbe. Le occasioni capitano eccome sui suoi piedi ma spreca clamorosamente davanti a Sommer.

Lukaku 5,5: l’unico dei suoi che non gira come dovrebbe. Le occasioni capitano eccome sui suoi piedi ma spreca clamorosamente davanti a Sommer.

All. De Rossi 6,5: nonostante il risultato negativo, la prestazione è convincente. La Roma ha trovato nuova linfa con l’ex capitano in panchina e i giocatori in campo lo dimostrano.

Foto: A.S. Roma Facebook